(Adnkronos) – “Essendo un cantautore che si occupa di tematiche sociali non metto d’accordo tutti e la musica va in un’unica direzione ovvero le canzoni d’amore. Dopo 15 anni sarei pronto per tornare a Sanremo, ma la domanda è sempre la stessa: non sappiamo se il Festival è pronto per me e per le tematiche che canto. Non sprecherei mai un Sanremo se non avessi niente da dire”. È quanto rivelato dal cantautore Povia durante la diretta del programma ‘Igorà-Tutti in piazza’, ideato e condotto da Igor Righetti, in onda dal lunedì al venerdì alle 20.30 su Rai Radio1 diretta da Francesco Pionati.
Nel 2005 Povia conquistò il grande pubblico con ‘I bambini fanno ooh’, nel 2006 vinse il Festival di Sanremo con ‘Vorrei avere il becco’, nel 2009 si classificò secondo con ‘Luca era gay’ e nel 2010 con ‘La verità’ arrivò decimo. Da anni sta facendo tanti concerti in tutta Italia e la sua produzione musicale non si è mai fermata. Igor Righetti ha poi chiesto al cantautore se, come artista, ritiene di aver subito ingiustizie: “È un’ingiustizia essere penalizzato perché dici quello che pensi – ha risposto Povia – o perché quello che penso o canto magari non va nella direzione del politicamente corretto. Penso che politicamente corretto voglia dire falso. Mi sento molto fuori dai ‘giochi’. La cosa peggiore è che spesso mi sento ridicolizzato e deriso. Sul web girano pagine con cose che mi vengono attribuite ma che non ho mai detto. Ieri, per esempio, mi è stato cancellato un concerto già definito per dicembre con una serata dedicata ai bambini malati”.