(Adnkronos) – “L’Italia è schiava della sua stupidità. In vista dell’apertura delle scuole noi abbiamo prodotto un decreto apri-finestre, nonostante la sollecitazione all’installazione nelle aule scolastiche di sistemi di ventilazione meccanica a raggi ultravioletti inviata da parte della comunità scientifica con lettera pubblica al Governo. Con il rischio di farci trovare nuovamente impreparati, come avvenuto con omicron lo scorso Natale, alla probabile avanzata di Centaurus, la nuova variante indiana di cui ieri in Emilia Romagna è stato registrato il primo caso”. Il matematico Marco Roccetti, ordinario di Informatica all’università di Bologna Alma Mater, interviene con l’Adnkronos sulla prossima apertura delle scuole e l’evoluzione della pandemia e avverte: “Sappiamo da dati indiani che Centaurus è molto contagioso e veloce, tanto da creare focolai e incendi. Si potrebbe verificare in Italia nel mese di novembre-dicembre ciò che è accaduto con omicron nel Natale 2021”.
Sono due le principali considerazioni da effettuare: La prima è che “la situazione attuale sembra quella di una ondata che sta scemando, in quanto le curve dei decessi sono in discesa – spiega Roccetti – Pertanto se il quadro restasse tale, il fattore scuola non desterebbe preoccupazione, anche se le infezioni per la prima volta nella storia italiana della pandemia sono state sottostimate e sembra che ci sia un plafond sotto il quale non riusciamo a scendere (tanto che non abbiamo tuttavia ancora raggiunto i livelli dei due anni precedenti, prossimi allo zero forse anche per la maggiore libertà lasciata ai cittadini sul fronte precauzioni)”.
La seconda è che “dal punto di vista preventivo guardando alla scuola nulla è stato fatto e nessuna misura preparata! Siamo appesi ad una competizione elettorale, mentre altri stati seri pur mantenendo la libertà dei cittadini, si sono organizzati. Come l’Inghilterra che è libera, ma pronta. La Gran Bretagna, che prima di noi ha puntato e continua a puntare sulla libertà dei cittadini, ha dato il via libera a un nuovo booster Moderna aggiornato per variante omicron. Sa qual è il dramma? – chiosa Roccetti – Che non siamo preparati perché non lo vogliamo essere. Così l’unica nostra alternativa al contagio saranno le finestre aperte, che si incroceranno con i riscaldamenti bassi e le ipotesi di dad, complicando ancora di più. Mentre si chiacchiera di vaiolo delle scimmie, dai valori matematicamente ininfluenti. Una presa in giro di fronte a fenomeni significativi e complessi messi in secondo piano come il covid”. (di Roberta Lanzara)