(Adnkronos) –
Tennis e mal di schiena un connubio, purtroppo, molto frequente. Quando Jannik Sinner ieri durante il match con Holger Rune, poi vinto, alle Atp Finals di Torino si è toccato con la mano la parte lombare, un brivido da Nord a Sud ha attraversato l’Italia. Ma è stato lo stesso Sinner a chiarire che non c’è stato e non c’è nessun problema, ha parlato di “tensione”. Però “la prevalenza di un problema di lombalgia (non-specific low back pain) varia dal 54 all’86% nei tennisti d’élite”, secondo recenti studi. Il mal di schiena è quindi uno dei problemi fisici più rischiosi dei tennisti professionisti che passano ore e ore sul campo.
Ma la domanda che si fanno tutti in questo momento è se questo campanello d’allarme possa ripetersi in vista della semifinale di sabato. “Difficile a dirsi. Probabilmente quando lui parla di tensione si riferisce allo sforzo mentale che ha dovuto compiere per battere per la prima volta Djokovic, questo almeno in parte può influenzare il gesto atletico e lo stato di contrazione muscolare. In generale la lombalgia è una condizione complessa e multifattoriale con fattori di rischio biologici, psicologici e sociali”, spiega all’Adnkronos Salute Andrea Bernetti, medico specializzato in Medicina Fisica e riabilitativa e vicepresidente della Simfer, la Società italiana di Medicina Fisica e riabilitativa.
“I movimenti ripetitivi e balistici del tronco richiesti nel tennis inducono uno stress meccanico che potrebbe contribuire alla lombalgia – avverte l’esperto-. Alcuni studi hanno riportato che i parametri muscolari (forze di flessione laterale lombare controlaterali al braccio dominante) e cinematici (movimento del bacino durante il servizio) differiscono tra i giocatori con e senza una storia di lombalgia, suggerendo che i fattori meccanici possono contribuire al dolore lombare nei giovani tennisti d’élite. È stato anche riportato uno squilibrio neuromuscolare degli erettori della spina dorsale (misurato con elettromiografia di superficie) nei tennisti con lombalgia rispetto ai giocatori asintomatici”. Difficile quindi fare previsioni, anche se lo stesso Sinner ha tranquillizzato, e “spero che non abbia problemi e che possa vincere”, conclude il vicepresidente Simfer.