(Adnkronos) – Via libera dell’assemblea capitolina alla delibera che riconosce l’interesse pubblico per il nuovo stadio della Roma a Pietralata. Il provvedimento è stato approvato (33 voti favorevoli e 3 astenuti) con il voto favorevole di Pd- Sce- Civica Gualtieri-Europa verde, di Forza Italia-Udc, Italia Viva, Azione, FdI e Lega si sono astenuti mentre M5s, Lista Civica Raggi non hanno partecipato al voto. Al voto finale era presente in aula anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Nel passaggio in aula sono stati fissati alcuni punti inderogabili che l’As Roma dovrà recepire nel progetto definitivo. Tra questi l’aumento dei parcheggi, la garanzia che almeno il 50% dei tifosi possa raggiungere lo stadio con il trasporto pubblico, la sicurezza dell’ospedale Pertini sia in termini di emissioni acustiche sia di accessibilità, gli espropri a carico della As Roma, il divieto di cambio della destinazione d’uso dell’impianto rispetto a quella sportiva e l’introduzione di una penale in caso di risoluzione della concessione per cause imputabili al concessionario prima dei 90 anni previsti.
Dopo il passaggio di oggi, il cronoprogramma prevede l’apertura di un dibattito pubblico con il coinvolgimento del territorio, associazioni e comitati e contestualmente la messa a punto da parte della As Roma del progetto definitivo. A quel punto ci sarà un ulteriore passaggio in aula Giulio Cesare per la verifica dell’assorbimento delle prescrizioni e la delega al sindaco a rappresentare il comune nella conferenza dei servizi decisoria che sarà istruita dalla Regione Lazio. A valle di tutto ciò ci sarà una procedura ad evidenza pubblica, quindi concessione e avvio dei lavori con l’obiettivo di tagliare il nastro per il 2027, anno del centenario della Roma.
“È un gol della città, è una giornata importantissima, con questo voto si apre la fase successiva per un investimento che riqualificherà un intero quadrante della città. Siamo stati rapidi, c’è stata serietà da parte della società e di tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione: è una bella pagina. Se ho sentito la As Roma? Non ancora perché abbiamo appena votato ma li sentirò certamente’, ha detto Gualtieri.
”È stato un lavoro molto importante e approfondito su un tema decisivo per la città che si trascinava da troppi anni e che l’Aula ha contribuito ad affrontare con spirito di serietà, rigore, trasparenza e cura per il bene comune. Esprimiamo l’interesse pubblico sull’importante proposta avanzata dalla AS Roma di realizzare uno stadio sportivo a Pietralata con un investimento privato molto significativo e la scelta, che abbiamo apprezzato, di realizzare l’impianto e nient’altro, per rafforzare la società e offrire alla città un’infrastruttura importante ma anche contribuire a riqualificare e rigenerare un quadrante, un’area importante della città che ad oggi è uno dei numerosi buchi urbanistici aperti, una ferita di una pianificazione che non ha avuto corso, di procedure che si sono incagliate”, ha aggiunto.
“Ringrazio l’Aula per il lavoro proficuo, la presidente Celli, tutti i presidenti di commissione, i consiglieri di maggioranza e opposizione: tutti hanno dato un contributo importante per migliorare questa delibera e il voto favorevole molto largo testimonia come si sia trattato di un lavoro corale e di una bella pagina amministrativa che dà un ruolo positivo a quest’aula, un ruolo che non si esaurisce oggi. Bene gli emendamenti che hanno evidenziato alcune condizioni inderogabili, tra cui il maggiore coinvolgimento dei Municipi, e che concorrono a rafforzare l’impianto di una delibera davvero positiva per città senza neanche un euro di soldi pubblici spesi per lo stadio, ma 528 milioni di euro privati che giungeranno in città per dotarla di uno stadio con i più alti standard qualitativi, paesaggistici, energetici, sportivi e senza 1 metro quadro di Sul aggiuntiva”.
”Ora ci attende un lavoro importante sulle tappe successive, a partire dal progetto definitivo che attendiamo dalla Roma e che dovrà tenere conto delle prescrizioni indicando le soluzioni tecniche per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati, a partire dalla tutela dell’ospedale Pertini: siamo convinti di poter costituire un modello positivo di partnership pubblico-privato. Ci sarà un impegno comune per portare a conclusione questa vicenda dimostrando che Roma è una città dove le cose si possono fare e in tempi certi, parlando poco ed esprimendo la cultura dei fatti e dei risultati”.