(Adnkronos) – “E’ una sentenza sorprendente, i fatti accaduti sono fatti gravi, piangiamo ancora un giovane morto”. Lo dice Maurizio Fugatti, presidente della provincia di Trento, a Radio 102.5 dopo la decisione del Tar che ha sospeso l’abbattimento dell’orsa Jj4, ritenuta responsabile dell’aggressione ad Andrea Papi, il runner trovato morto nei giorni scorsi in Trentino. “C’è sconforto e rabbia nei territori interessati, non ci dobbiamo lamentare se poi la gente non va a votare”.
“Domattina depositeremo i documenti richiesti dal Tar, li consegnamo, chiedono il parere di Ispra, che hanno già dato a Trento”, fa sapere. “Siamo di fronte a un morto, a un orso pericoloso che oggi è libero, e il Tar dice che un documento non c’era…”, dice ancora, aggiungendo “Nel rispetto dei ruoli, avendo necessità e urgenza di intervenire, siamo intervenuti subito”. “Chi vive nelle città non conosce la nostra realtà”, continua, replicando a chi dice che il runner era andato a correre in una zona pericolosa. “I trentini – spiega – sono sempre andati nei boschi”.
“I genitori della vittima sono contro l’abbattimento dell’orso? Non commento le reazioni dei genitori di Papi, non l’ho mai fatto. Noi procederemo nel nostro percorso di abbattimento dei tre orsi pericolosi”, sottolinea.