(Adnkronos) – Vuole “portare in Parlamento” le battaglie che da tanti anni sta conducendo “fuori dall’Aula”, come fine vita e diritti civili, con una candidatura che è “a disposizione di tutti, anche del Pd”. E intende farlo dal seggio sul quale fino a poche settimane fa sedeva al Senato Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno. Marco Cappato, che oggi ha annunciato la sua candidatura per le suppletive di Monza, spiega all’Adnkronos quali sono i temi per cui intende battersi a Palazzo Madama: “E’ un momento importante per portare dentro l’Aula le mie istanze. Si tratta di battaglie sulla libertà, dall’inizio alla fine della vita, la questione dei diritti civili e del funzionamento della democrazia stessa. E poi il tema della vita del pianeta: la necessità di prendere decisioni urgenti e significative sul fronte del contenimento delle emissioni e della lotta ai cambiamenti climatici. Questi sono temi a rischio, ignorati o sottovalutati dalla politica. Quindi penso di poter dare il contributo”.
L’ex eurodeputato e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni correrà per il seggio di Berlusconi: sul tema della giustizia, quali battaglie del Cavaliere intende sposare? “Io amplierei lo sguardo. Ho iniziato a fare l’attivista proprio nel periodo in cui è sceso in campo Berlusconi. Quello che Marco Pannella quasi da subito rimproverò al leader di Forza Italia era di non aver realizzato la rivoluzione liberale che aveva promesso e che forse sognava”, risponde Cappato.
“Berlusconi – osserva l’attivista – si era adeguato alle logiche del palazzo. Anche sul tema della giustizia: abbiamo visto molta agitazione verbale ma non vere riforme. Questo è stato il limite più grande dell’esperienza politica di Berlusconi. Per me è anche significativo il fatto di poter correre nel collegio dove sono cresciuto”.
Da Bonelli a Calenda a Della Vedova, la candidatura di Cappato ha già trovato diversi sponsor. Manca all’appello il Pd… “La mia è una candidatura a disposizione di tutti, anche del Pd. E di chiunque ritenga che la mia presenza in Parlamento possa essere un valore aggiunto sui temi che ho ricordato. Non c’è la pretesa che tutti siano d’accordo su tutto ma la logica del collegio richiede una valutazione di sintesi sulle proposte politiche e sulla storia personale del candidato. Io metto la mia storia e le mie battaglie a disposizione di tutte le forze di opposizione”, conclude Cappato.
“La candidatura di Cappato alle suppletive di Monza? Abbiamo un bravo segretario regionale che sta ragionando con tutti i partiti all’opposizione, ci si confronterà per trovare la figura migliore. Non servono le fughe in avanti, serve ragionare insieme per trovare il profilo migliore che sia in grado di battere la destra e provare a vincere”, commenta all’Adnkronos Alessandro Alfieri, senatore lombardo del Pd.