(Adnkronos) –
Sandro Tonali avrebbe ammesso di aver scommesso sul calcio e su alcune partite del Milan, la sua squadra fino alla fine della scorsa stagione. Il centrocampista del Newcastle, nell’interrogatorio reso ieri in procura a Torino davanti al pm Manuela Pedrotta e agli investigatori della Squadra mobile, a quanto si apprende, avrebbe ricalcato le dichiarazioni già rese nei giorni scorsi alla procura della Figc. Nell’inchiesta, invece, non ci sarebbero evidenze di un coinvolgimento dell’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, del difensore della Juve Federico Gatti e del difensore della Lazio Nicolò Casale, i tre nuovi nomi fatti nella tarda serata di ieri da Fabrizio Corona.
Tonali, secondo quanto riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport, avrebbe confessato di aver scommesso sul calcio ma anche di aver fatto puntate sul Milan. Ora al vaglio degli investigatori, oltre alle dichiarazioni rese dal giocatore, ci sono anche i contenuti di telefoni cellulari e tablet, smartphone in particolare delle chat, sequestrati giovedì scorso nel ritiro azzurro di Coverciano a Tonali e a Nicolò Zaniolo.
Per quest’ultimo, tuttavia, a quanto si apprende non sarebbe imminente il suo arrivo in procura a Torino per essere ascoltato nell’ambito dell’inchiesta su presunte scommesse che sarebbero state fatte su piattaforme non autorizzate. Per Tonali e Zaniolo, così come per Nicolò Fagioli, che ieri ha patteggiato sette mesi di squalifica più 5 di rieducazione, l’ipotesi di reato contestato è di esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa.
Tonali ha “chiarito in modo esauriente la propria posizione, fornendo altresì piena collaborazione alle autorità inquirenti” secondo i legali del calciatore. “Nella giornata di ieri, il signor Sandro Tonali si è recato al palazzo di Giustizia di Torino per essere esaminato dal Pubblico Ministero Dott.ssa Manuela Pedrotta, così come precedentemente avvenuto con il Procuratore Federale Dott. Giuseppe Chiné, nell’ambito dell’indagine sportiva. Durante entrambe le audizioni, Sandro ha chiarito in modo esauriente la propria posizione, fornendo altresì piena collaborazione alle autorità inquirenti”, dicono all’Adnkronos gli avvocati Maurizio Scaccabarozzi e Marco Feno.
“Essendovi indagini in corso, tuttavia, non è possibile allo stato rendere dichiarazioni pubbliche relative al merito della vicenda oggetto di investigazione, nella speranza e convinzione che Sandro Tonali possa veder definita al più presto la propria posizione, per dare seguito positivo al percorso già intrapreso”, concludono.
“Nicolò Casale non ha mai scommesso su una competizione sportiva ed ha consacrato la sua vita sempre e solo all’impegno sportivo. Ciò nonostante sono state messe in circolazione accuse infondate e calunniose sul suo coinvolgimento nell’inchiesta riguardante le scommesse nel mondo del calcio”. Così in una nota l’avvocato Guido Furgiuele difensore di Nicolò Casale, calciatore della Lazio chiamato in causa da Corona.
“Attesa la sua totale estraneità all’indagine ed ai fatti a cui si riferisce e la gravità delle accuse mosse nei suoi confronti, sporgeremo querela e perseguiremo in ogni sede giudiziaria gli autori della diffamazione e/o calunnia, nonché gli editori ed i responsabili dei canali d’informazione con cui siano divulgate tali illecite accuse. Ciò a tutela della sua immagine e della sua onorabilità”, prosegue l’avvocato.