(Adnkronos) – “Sono spaventato, con tutte le cose che si sentono, ho paura per mia figlia, saperla da sola, chissà dove. Vivo nell’ansia e l’annuncio del finto ritrovamento certo non ha aiutato. A chi ha pubblicato quel post io vorrei chiedere oggi il perché, che interesse può aver avuto a fingere una svolta che non c’é”. A parlare all’Adnkronos è Roberto Cristofani, papà di Benedetta, la 13enne scomparsa venerdì scorso dal centro estivo di una casa famiglia a Tarquinia. “Nella struttura era stata portata due sabati fa – spiega – si sarebbe dovuto trattare di una permanenza temporanea, il tempo per me di sbrigare alcune cose personali e poi sarei tornato ad essere il suo affidatario. Dai locali via della Pisana, dove sono anche stato, hanno poi trasferito mia figlia e gli altri ospiti a Tarquinia per farli andare al mare. Non mi hanno dato l’indirizzo, mi hanno solo dato un numero di cellulare dove contattare l’operatore. Venerdì scorso, però, alle 19 mi hanno chiamato dicendomi che Benedetta non si trovava, ma ancora adesso non mi hanno fatto nemmeno visionare la segnalazione di scomparsa”.
“Ho chiamato i carabinieri di Tarquinia, divulgato via social gli appelli – spiega – ma non so se si sia allontanata volontariamente, se sia stata portata via. Il cellulare pare sia ora in mano agli investigatori e sarà importante per ricostruire le ultime chiamate e i messaggi di mia figlia. Sono sicuro che le forze dell’ordine stanno lavorando al meglio, ma non posso che essere preoccupato, con tutto quello che si sente. Nella mia testa ho mille idee, sono distrutto. Quello che mi ha sorpreso positivamente è la partecipazione della gente, l’impegno a ritrovare Benedetta, in questa società dove regna l’indifferenza non è scontato. Stanno lavorando tutti, è una cosa fantastica. Al contrario mi ha lasciato perplesso quel finto post di ritrovamento, non ne capisco il motivo. Probabilmente una persona che fa una cosa del genere non sta bene, a lui vorrei chiedere solo ‘Perché?’. Una cosa del genere è disumana”. (di Silvia Mancinelli)