(Adnkronos) – “Al presidente Zelensky voglio dire che l’intera Europa e tutto il mondo libero sono loro debitori” perché “l’Ucraina con la sua determinazione ha fatto capire al mondo intero quanto possa essere difficile piegare un popolo libero”. Queste le parole della premier la premier Giorgia Meloni, pronunciate durante il suo intervento al summit del Consiglio d’Europa in Islanda. “Non accetteremo il diritto del più forte” avverte. Quella di oggi “è l’immagine di un’Europa unita e che agisce concretamente. Questa è un’istituzione che nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo e il diritto internazionale. Quei valori che abbiamo dato a lungo per scontati in Europa sono sotto attacco con la guerra di aggressione russa all’Ucraina, quindi questa istituzione deve essere presente”. “E’ questo il tema che qui vale la pena ribadire, l’unità dell’Europa nel suo complesso nel difendere valori che in Ucraina sono stati colpiti: democrazia, libertà, indipendenza. E ovviamente un’istituzione come questa, che nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo, non può non essere presente in un momento come questo”.
“La brutale aggressione russa all’Ucraina ha messo in discussione molte certezze sulle quali noi per troppo tempo ci eravamo ingenuamente adagiati. Ed è giusto che un atto così grave sia condannato proprio qui, dal Consiglio d’Europa, la casa di tutti gli europei costruita con il compito preciso di evitare il ripetersi delle atrocità della Seconda guerra mondiale, difendendo la democrazia e il diritto”. “Il popolo ucraino con la sua eroica reazione all’invasione non sta difendendo solo la sua patria, ma i valori fondanti dell’identità europea: libertà, democrazia, giustizia, uguaglianza tra gli uomini”.
“Se l’Ucraina fosse capitolata, se lo avesse fatto in pochi giorni come molti prevedevano, noi oggi vivremmo un mondo molto più insicuro. Non vivremmo una realtà di pace, come racconta quella propaganda così cinica da fingere di scambiare un’invasione con la parola pace. Vivremmo in un mondo nel quale alla forza del diritto si sostituisce il diritto del più forte. E quel mondo è un mondo che non conviene a nessuno”.
“Noi faremo la nostra parte per garantire all’Ucraina il futuro di libertà, integrità e democrazia che merita – spiega -. Il futuro europeo che merita. Per questo l’Italia ha immediatamente aderito all’accordo promosso dal Consiglio d’Europa per istituire il registro dei danni causati dalla guerra, perché non vi sia impunità”.
“Oggi più che mai siamo chiamati a ribadire la difesa della dignità umana in ogni contesto, perché questa è l’Europa: una roccaforte di valori costruita nei millenni, la nostra vera unica forza dinanzi alla violenza dei tiranni, ma anche dinnanzi ai nuovi pericoli che vivono le nostre società”.
REGISTRO DANNI GUERRA – “Il segnale concreto che emerge da questo vertice, l’istituzione del registro sui danni, provocati dalla guerra (in Ucraina, ndr.), è molto importante in una fase come questa”.
MACRON – Se parlerò con Macron? “Avrò modo di vedere tutti, da qui vado diretta in Giappone per il G7. Sono lunghe giornate nelle quali tutti quanti parleremo con tutti. Ho già risposto su questo, è materia che a me non interessa particolarmente. Mi interessano le questioni che in questa fase la comunità internazionale deve avere la forza di affrontare e ribadire senza tentennare. Il resto sono questioni di politica interna e le lasciamo alla politica interna”.
COMUNALI – “Sono molto soddisfatta delle elezioni amministrative, almeno del primo turno, in comuni il cui risultato non era scontato” dice il premier. “Mi pare che per i sindaci dei comuni capoluogo che sono stati assegnati al primo turno 4 su 6 sia un buon risultato per il centrodestra. Quindi penso che i cittadini vogliano spronarci a continuare a fare il nostro lavoro, è la cosa più importante. Faccio un in bocca al lupo e gli auguri di buon lavoro a tutti i sindaci che sono stati eletti”.