(Adnkronos) – La Nato ha messo in allerta le sue forze aeree “in risposta al comportamento pericoloso di un aereo militare russo che si è avvicinato a un aereo polacco di Frontex sul Mar Nero”. E’ quanto dichiara portavoce dell’Alleanza Atlantica ad Europa Press in relazione all’incidente avvenuto venerdì scorso.
Secondo quanto riferito ieri dall’agenzia polacca per la protezione delle frontiere, un jet da combattimento russo Sukhoi Su-35 ha intercettato e si è avvicinato pericolosamente all’aereo polacco Let L-410 che stava eseguendo un pattugliamento dello spazio aereo internazionale per l’agenzia di protezione delle frontiere Frontex della Ue. L’agenzia polacca ha accusato l’aereo da combattimento russo di aver condotto “manovre aggressive e pericolose”, avvicinandosi in tre occasioni al Let a una distanza di soli cinque metri, facendo perdere temporaneamente il controllo della turboelica all’equipaggio.
Il Let, che viaggiava con a bordo due piloti e tre funzionari della protezione delle frontiere, ha perso quota ed è riuscito ad atterrare in sicurezza solo grazie alle capacità dei piloti, hanno spiegato i funzionari polacchi. Secondo quanto riferito da Ukrinform, il comando Nato ha mobilitato due aerei spagnoli e due aerei spagnoli, e l’ambasciatore rumeno presso la Nato, Dan Neculaescu lo ha confermato senza fornire altre informazioni.
Dopo la controversa manovra di intercettazione di un caccia russo che si è pericolosamente avvicinato ad un aereo polacco, l’agenzia europea Frontex ha sospeso per il momento i voli di pattugliamento dei confini affidati a velivoli polacchi.
Tutti gli altri voli continueranno come da programma, ha annunciato oggi Frontex, mentre una portavoce dell’agenzia di frontiera polacca ha spiegato che la decisione è stata presa in modo congiunto. Un portavoce del governo polacco ha definito la manovra di avvicinamento “una provocazione” della Russia.