(Adnkronos) – Continua la battaglia per Bakhmut. Il capo del gruppo Wagner Yevgheny Prigozhin ‘cede’ a Ramzan Kadyrov le posizioni a partire dal 10 maggio, data annunciata venerdì per il suo ritiro dalla città dell’Ucraina orientale, sotto assedio da mesi. E il leader ceceno assicura che le sue forze sono pronte a trasferirsi a Bakhmut. “Le unità Akhmat sono pronte a raggiungere Artemovsk (Bakhmut). Ho già firmato l’ordine per il Comandante in Capo assicurando che le unità si preparano a prendere il controllo della città. Le unità sono pronte al combattimento. Stiamo solo aspettando gli ordini. Diverse unità sono già in viaggio verso la zona dell’operazione militare speciale”, ha scritto sul suo canale Telegram.
“Nel prossimo futuro – ha aggiunto Kadyrov, citato dalla Tass – libereremo la città, nonostante ogni sorta di notizia falsa su qualche terribile contrattacco da parte dell’esercito ucraino. Abbiamo già iniziato a sviluppare la nostra strategia per quest’area insieme al ministero della Difesa russo. Credetemi, la tattica produrrà risultati positivi”.
In una serie di video circolati nelle scorse ore, Prigozhin aveva annunciato che avrebbe ritirato i suoi mercenari da Bakhmut il 10 maggio, a meno che il ministero della Difesa non avesse fornito loro le munizioni necessarie. Secondo il capo di Wagner, dal 1° maggio il gruppo ha ricevuto solo il 10% delle munizioni che servono per continuare i combattimenti.
Secondo Prigozhin, “il 95% del territorio di Bakhmut è sotto il controllo delle forze russe, il restante 5% non influisce sul corso dell’intera operazione militare speciale”.
“L’operazione è stata completata come previsto e non prevedeva la cattura di Bakhmut” ma “prevedeva di bloccare le forze armate ucraine e organizzare una tregua per l’esercito russo in modo da riorganizzare la capacità di combattimento” delle forze russe, ha detto il capo del gruppo Wagner.
Una volta lasciata Bakhmut, Wagner “si ripiegherà per riorganizzare la sua capacità di combattimento”. In caso di minaccia “Wagner difenderà immediatamente la sua patria”, ha spiegato ancora.
“MUNIZIONI AL FOSFORO” – Intanto dall’ufficio stampa delle Forze speciali dell’Ucraina arriva la denuncia: “Il nemico ha usato munizioni al fosforo e incendiarie a Bakhmut, nel tentativo di cancellare la città dalla faccia della terra”. Le Forze speciali hanno fornito anche un video al giornale Ukrainska Pravda. “Comunque i militari delle Forze speciali e le altre unità della forza di difesa continuano a difendere coraggiosamente la città”, conclude la dichiarazione.
MISSILE IPERSONICO – L’Ucraina afferma di aver abbattuto un missile ipersonico su Kiev usando il nuovo sistema di difesa Patriot ricevuto dagli Stati Uniti. Il comandante delle forze dell’aeronautica ucraina, Mykola Oleshchuk, ha scritto su Telegram che un missile balistico tipo Kinzhal è stato intercettato sulla capitale ucraina nei giorni scorsi. E’ la prima volta che si rende noto l’utilizzo da parte dell’Ucraina di un Patriot.
“Abbiamo abbattuto il Kinzhal, è successo nella notte del 4 maggio nei cieli della regione di Kiev”, ha scritto Oleshchuk, spiegando che il missile Kh-47 era stato lanciato da un MiG-31K e abbattuto da un Patriot.
ATTACCHI RUSSIA – Ieri le forze russe hanno effettuato 11 attacchi nelle aree di confine della regione di Sumy. Sono state registrate 84 esplosioni. Lo riferisce Ukrainska Pravda che cita l’amministrazione militare regionale di Sumy.
ATTENTATO A PRILEPIN – In un attentato è rimasto ferito lo scrittore nazionalista russo Zachar Prilepin. Operato con successo, è in coma farmacologico per un migliore e più rapido recupero, ha annunciato il governatore della regione di Nizhny Novgorod Gleb Nikitin sul suo canale Telegram. Per l’attentato è stato arrestato un uomo, che ha confessato di aver agito su ordine dei servizi segreti ucraini, secondo quanto ha dichiarato ai media il servizio stampa del comitato investigativo russo.