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Ucraina-Russia, bombe a grappolo e controffensiva Kiev: come cambia la guerra

Ucraina-Russia, bombe a grappolo e controffensiva Kiev: come cambia la guerra

(Adnkronos) – Le bombe a grappolo inviate dagli Usa all’Ucraina sono arrivate ai difensori al fronte, ha spiegato Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca. Intanto però Kiev ammette che la Russia avanza a Kupyansk e che le forze ucraine sono sulla difensiva in una fase cruciale della guerra. 

“Ci sono combattimenti furiosi e le posizioni delle parti cambiano dinamiche più volte nello stesso giorno”, ha dichiarato la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Maliar, riconoscendo che i russi “stanno attivamente avanzando” nei pressi della città di Kupyansk, nella regione nord orientale di Kharkiv, da due giorni di seguito. “Noi siamo sulla difensiva”, ha aggiunto. Maliar ha anche spiegato che le due parti si stanno scontrando intorno a Bakhmut, con le forze ucraine “che stanno gradualmente andando avanti sul fianco meridionale”.  

“Avevamo detto prima che questa controffensiva iniziasse che sarebbe stata difficile, ed è difficile, questa è la natura della guerra, ma gli ucraini continuano ad andare avanti”, ha detto Sullivan, negando però che la controffensiva si sia arenata in una situazione di stallo. “Stiamo continuando a fornire loro le armi e la capacità necessarie e loro continueranno a cercare di riprendere il territorio che la Russia ha illegalmente occupato”, ha aggiunto, intervistato da Abcnews, facendo riferimento a quelli che definisce “progressi sia ad Est che a Sud”.  

Mentre per il presidente russo Vladimir Putin “tutti i tentativi del nemico di sfondare le nostre difese non hanno avuto successo durante l’intera offensiva. Il nemico non ha successo”, ha affermato il leader del Cremlino. “Le nostre truppe si stanno comportando in modo eroico”, ha aggiunto il presidente russo, in un’intervista a Rossiya 1. “Inaspettatamente per il nemico, in alcune zone loro stesse passano all’offensiva, prendono le posizioni più vantaggiose”, ha detto ancora.  

NYT: KIEV HA PERSO 20% ARMI IN PRIME SETTIMANE CONTROFFENSIVA 

Nelle prime settimane della controffensiva ucraina, le forze di Kiev hanno distrutto o danneggiato il 20% degli armamenti e veicoli a loro disposizione. Lo riporta il New York Times, sottolineando che questo ha spinto Kiev a ripensare la sua strategia e rallentare il ritmo, con le perdite scese al 10%, con l’obiettivo di “preservare di più le truppe e gli armamenti necessari per la grande spinta offensiva che gli ucraini affermano deve ancora venire”.  

Gli ucraini, spiega ancora il quotidiano americano, hanno cambiato tattica concentrandosi maggiormente nel martellare le forze russe con artiglieria e missili a lunga gittata. Ma è anche vero – conclude il New York Times – che si è rallentato il ritmo delle perdite perché la controffensiva stessa si è rallentata, in alcune parti completamente fermata, con gli ucraini che hanno difficoltà di fronte alle linee difensive russe.  

Sullivan ha confermato, intervistato dalla Cnn, che le forniture Usa delle controverse bombe a grappolo sono state già consegnate agli ucraini. “Sono state rapidamente inviate e sono nelle mani dei difensori ucraini al fronte”, ha dichiarato. Riguardo al loro effettivo utilizzo, Sullivan ha detto che “se non sono state già dispiegate ora, lo saranno nelle prossime ore o giorni”.  

Poi è tornato a difendere la decisione di Joe Biden di inviare questo tipo di bombe, considerate estremamente pericolose per i civili e per questo vietate da una convenzione firmata da oltre 100 Paesi, facendo riferimento al fatto che sono “basse” le scorte di munizioni negli arsenali Usa.  

Per Sullivan, “la nostra autorità morale e quella dell’Ucraina in questo conflitto viene dal fatto che stiamo sostenendo un Paese che affronta un brutale, feroce attacco da parte di un vicino, con missili e bombe che piovono sulle sue città, uccidendo civili, distruggendo scuole, chiese e ospedali”. Sullivan, intervistato da Nbc, ha replicato a chi afferma che Washington ha perso la sua autorità morale fornendo a Kiev le controverse bombe a grappolo, bandite dalla convenzione firmata da oltre 100 Paesi, ma non da Stati Uniti e Ucraina.  

“Trovo discutibile l’idea che fornire all’Ucraina un’arma per difendere la propria terra, proteggere i civili sia in qualche modo una sfida alla nostra autorità morale”, ha poi aggiunto. “Io dico che ci stiamo facendo avanti per dare all’Ucraina quello di cui ha bisogno per non essere senza difese di fronte alla carneficina della Russia, non lasceremo l’Ucraina senza difese”, ha continuato il consigliere di Biden. Sullivan ha comunque spiegato che l’amministrazione Biden non intende “ricostituire gli arsenali” delle controverse bombe, concentrandosi sulla produzione di altre munizioni.  

Putin ha avvertito che la Russia si riserva il diritto di utilizzare bombe a grappolo in risposta al loro utilizzo da parte dell’Ucraina. Intervistato dal canale Russia 1, il presidente russo ha sostenuto che Mosca finora non ha mai usato questo tipo di munizioni. “In Russia esiste uno stock sufficiente di vari tipi di bombe a grappolo, di vario genere. Fino ad ora non l’abbiamo fatto, non l’abbiamo utilizzato e non ne abbiamo avuto tale necessità”, ha detto. Ma ha ribadito che se verranno usate contro la Russia, si riserva “il diritto di rispecchiare le azioni”, si legge sulla Tass.  

Putin ha poi affermato che la fornitura di bombe a grappolo da parte degli Stati Uniti e il loro utilizzo da parte di Kiev devono essere considerati un crimine. “La stessa amministrazione americana ha dato una valutazione di queste munizioni per bocca dei suoi dipendenti qualche tempo fa – ha dichiarato – quando l’uso di munizioni a grappolo è stato definito un crimine dalla stessa amministrazione americana. Penso che sia così che dovrebbe essere trattato”.