(Adnkronos) – La Uefa accetta le “sincere scuse e i chiarimenti” dell’arbitro Szymon Marciniak, che potrà dirigere la finale di Champions League in programma il 10 giugno a Istanbul tra Manchester City e Inter. E’ quanto comunica la Uefa in una nota, che “ha indagato con diligenza sulle accuse relative alla partecipazione di Marciniak a un evento organizzato a Katowice il 29 maggio” dall’estrema destra polacca. “Le accuse sono state prese con la massima serietà da parte della Uefa e dell’intera comunità calcistica, che respingono inequivocabilmente i valori promossi da un gruppo legato a questa conferenza”, si legge nel comunicato, nel quale si dà conto delle scuse dell’arbitro.
“Spero che questa dichiarazione giunga a tutti gli interessati, in particolare alle persone giustamente allarmate e deluse dalla mia partecipazione all’evento “Everest” organizzato a Katowice il 29 maggio 2023. Desidero porgere le più sentite scuse per la mia partecipazione e qualsiasi disagio o danno che possa aver causato – afferma l’arbitro – Dopo una riflessione e ulteriori indagini, è evidente che sono stato gravemente fuorviato e che ero completamente all’oscuro della vera natura e delle affiliazioni dell’evento in questione. Non sapevo che fosse legato a un movimento di estrema destra polacco. Se ne fossi stato a conoscenza, avrei rifiutato categoricamente l’invito. È importante capire che i valori promossi da questo movimento sono del tutto contrari alle mie idee personali e ai principi che mi sforzo di avere nella vita. Provo un profondo rimorso se la percezione è che la mia partecipazione possa averli contraddetti”.