(Adnkronos) – Gli Uffizi 2 potrebbero nascere in un luogo legato alla storia secolare della famiglia Medici, distante circa 60 km da Firenze: Villa l’Ambrogiana a Montelupo Fiorentino. A questo proposito il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha dato la sua disponibilità per costituire un tavolo tecnico al ministero per valutare la fattibilità del progetto, in modo da valorizzare lo storico edificio con una nuova sede espositiva con molte opere che oggi sono custodite nei depositi della Galleria degli Uffizi.
L’annuncio è arrivato oggi pomeriggio al termine del sopralluogo che il ministro Sangiuliano ha fatto con il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti. Alla visita hanno partecipato anche i parlamentari di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione del partito, e Paolo Marcheschi insieme ad altri esponenti di Fdi, tra cui il capogruppo in Regione, Francesco Torselli. Nelle intenzioni del ministro, il tavolo tecnico dovrebbe occuparsi della valorizzazione e del recupero della Villa l’Ambrogiana al fine di realizzarne la sede distaccata degli Uffizi. Al tempo stesso c’è l’idea di lavorare in accordo con altri ministeri per le verifiche sull’accessibilità della struttura, con il potenziamento infrastrutturale della Firenze-Pisa-Livorno. Una verifica necessaria visti i numerosi problemi emersi più volte sull’arteria di collegamento.
La villa dell’Ambrogiana, fino al 2017 sede dell’ospedale psichiatrico giudiziario, era una delle residenze preferite da Cosimo III de’ Medici. Già negli ultimi anni dell’epoca lorenese, l’edificio era stato trasformato per ospitare il manicomio criminale, utilizzo proseguito per oltre un secolo. Il recupero della villa medicea dell’Ambrogiana può contare su 12 milioni di euro del ministero della Cultura, cui si aggiungeranno altri 12 milioni della Regione, finalizzati al restauro e alla riapertura al pubblico del complesso e del suo splendido parco.
Il ministro, ha detto Giani, ha prestato “massima attenzione” alla proposta avanzata anche dalla Regione Toscana per valorizzare e diffondere sul territorio l’immenso patrimonio raccolto alla Galleria degli Uffizi parte del quale, fino ad oggi, resta invisibile perchè chiuso nei depositi del museo.
“Il ministro – ha spiegato Giani – si è detto colpito dalla proposta di ‘Uffizi diffusi’ di cui avevo avuto modo di parlargli nei giorni scorsi, nel corso di un incontro preliminare alla sua visita. Ci ha assicurato che è molto deciso ad andare avanti sull’idea di quella che lui chiama Uffizi 2 e che io chiamo ‘Uffizi Toscana’, ovvero l’idea di trovare altri luoghi in cui esporre e valorizzare l’enorme patrimonio di opere non esposte e, cosa davvero importante, ha manifestato la volontà di costruire insieme questo progetto”.
Il presidente Giani ha accompagnato il ministro anche nella visita fiorentina alla Villa di Careggi, il complesso mediceo, di proprietà della Regione, caro a Lorenzo il Magnifico che qui morì, a soli 42 anni, nell’aprile del 1492. “E’ in questo luogo, simbolo del Rinascimento, che il museo diffuso potrà vedere la sua prima importante concretizzazione”, ha commentato Giani.
“A Careggi – ha spiegato sempre il presidente Giani – sono in corso lavori nella Limonaia, ai quali seguiranno quelli alla Villa vera e propria e al giardino, per il quale utilizziamo 1 milione di euro di fondi del Pnrr. Se il progetto andrà avanti nei tempi previsti potremo avere entro il 2025, inizio 2026, qui la prima casa degli Uffizi diffusi”. Parlando con il ministro Sangiuliano, durante la visita, l’onorevole Giovanni Donzelli ha lanciato la proposta di realizzare nella Villa medicea di Careggi un museo dedicato alla storia della famiglia Medici, banchieri e mecenati dell’Umanesimo e del Rinascimento.
Gli interventi già eseguiti sulla Villa medicea di Careggi, tra cui il completamento del restauro della facciata, ammontano a poco meno di 2 milioni di euro a fronte di un totale di investimenti previsto che sfiora i 9 milioni. La Villa Medicea di Careggi è una delle più antiche tra quelle appartenute alla famiglia Medici. Qui Lorenzo il Magnifico, che l’aveva eletta a sua residenza preferita, riuniva il circolo dell’Accademia Neoplatonica facendo dell’edificio il centro culturale e artistico per eccellenza del primo Rinascimento, frequentato dai maggiori umanisti dell’epoca.
(di Paolo Martini)