(Adnkronos) –
Arresto in flagranza per chi blocca il traffico. Lo prevede la proposta di legge della Lega per contrastare in particolare le iniziative degli attivisti, in primis di Ultima generazione, che da mesi con le loro iniziative fermano il traffico nelle principali città italiane.
“La Lega, grazie anche al buon lavoro del sottosegretario Ostellari e del ministro Salvini, ha depositato una Pdl per inasprire le pene per chi blocca la libera circolazione sulle strade. Abbiamo già assistito a tristi scene di sedicenti gruppi attivisti ambientalisti ed ecologisti che impediscono, spesso con il proprio corpo, la mobilità, soprattutto nelle ore di punta, provocando un grande disagio fra gli automobilisti. Introduzione del reato penale, arresto in flagranza e possibilità di daspo urbano. Una soluzione di buon senso a tutela di chi la mattina si alza per andare a lavoro”, dice il deputato della Lega Gianangelo Bof, primo firmatario della Pdl.
“La proposta della Lega per contrastare i fanatici green che bloccano le strade va nella direzione giusta. Annunciata da Matteo Salvini e presentata alla Camera a prima firma del deputato Gianangelo Bof, estende la fattispecie di illecito penale, già individuata dal codice, anche a chi ostacola i trasporti senza l’uso di strumenti, ma semplicemente con il proprio corpo”, afferma il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, il senatore Andrea Ostellari. “Esattamente come fanno alcuni prepotenti, che credono di cambiare il mondo, impedendo alle persone di raggiungere scuole, luoghi di lavori e ospedali. Bene anche l’introduzione dell’arresto in flagranza e del Daspo, che potrà essere emesso direttamente dal Questore. L’ambiente e la salute si difendono con buonsenso e responsabilità, non bloccando il Paese”, aggiunge.
La proposta, visiona dall’Adnkronos, è ritenuta urgente dalla Lega perché “da tempo assistiamo alle intemperanze di gruppi di sedicenti attivisti ambientalisti ed ecologisti che impediscono, con il proprio corpo, la ordinata circolazione stradale, specie nelle ‘ore di punta’ provocando grande disagio fra gli automobilisti”.
Il testo, suddiviso in tre articoli prevede nel primo un inasprimento delle sanzioni, con il carcere che sostituisce la multa. “La pena della sanzione amministrativa da mille euro a 4mila euro, ad oggi prevista in caso di impedimento della libera circolazione su strada con il proprio corpo” viene rimpiazzata con “la reclusione da 6 mesi a 3 anni, sia che l’ostruzione sia effettuata su strada ordinaria che ferrata”.
L’articolo 2 prevede di estendere il Daspo nei confronti dei manifestanti che bloccano le strade. L’articolo tre infine chiede di introdurre una nuova fattispecie di delitto all’articolo 380 del Codice di Procedura Penale”, prevedendo per chi attua i blocchi “l’arresto obbligatorio in flagranza”.
“La proposta della Lega è paradossale. Invitiamo Salvini a occuparsi di emergenze più serie, come quella climatica, una delle crisi più gravi che l’umanità dovrà affrontare e che ci travolgerà in modo trasversale”. Questo il commento all’Adnkronos di Laura Paracini, attivista di Ultima Generazione.
“Non posso che mettere in dubbio la buona fede dei nostri politici che scelgono di reprimere in modo così duro alcuni atti, quando invece c’è un silenzio assordante su altre crisi. E’ chiaro che certe problematiche vengano ignorate per motivi specifici”, riprende Paracini, che proprio ieri è scesa in strada a Bologna per manifestare.
“Abbiamo bloccato il traffico esibendo dei cartelli con scritti i nomi di alcuni delle vittime dell’alluvione in Emilia Romagna di pochi mesi fa. Speravamo di mandare un messaggio e invece… se a Salvini interessa così tanto la sicurezza dell’ordine pubblico perché non denuncia le inadempienze che ci sono state in Emilia Romagna in merito ai fondi? Soldi che non sono arrivati o, al massimo, sono arrivati in minima parte. Invece, si prendono come capri espiatori dei ragazzi che stanno esercitando il loro diritto alla protesta. Non possiamo che condannare questa classe politica e quella che l’ha preceduta, perché non hanno fatto nulla per rispondere al collasso climatico. Per quanto riguarda la proposta della Lega, non si può non definirla una repressione, l’ennesima, messa in moto contro di noi”, conclude l’attivista di Ultima Generazione.