(Adnkronos) – La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha finalmente il nuovo speaker: si tratta del repubblicano Mike Jonhson, eletto all’unanimità con 220 voti dei colleghi di partito (solo un assente). Sostenuto dall’ex presidente Donald Trump, Johnson prende il posto di Kevin McCarthy, che era stato destituito all’inizio del mese dopo la mozione della sfiducia presentata in seguito all’accordo con i democratici per evitare lo shutdown.
“Sarà uno Speaker fantastico”, ha detto l’ex presidente parlando ai giornalisti fuori dal tribunale di New York dove è in corso il processo contro di lui per frode. “E’ un deputato straordinario, rispettato da tutti, non ho sentito un commento negativo su di lui”, ha poi aggiunto.
“Potrà essere qualcuno che farà cose spettacolari per i prossimi anni, è molto bravo ed io sono molto contento”, ha aggiunto, parlando del 51enne deputato che ha votato contro la certificazione della vittoria di Joe Biden il 6 gennaio 2021. Inoltre il repubblicano, che è un avvocato costituzionalista, aveva appoggiato una mozione a sostegno dei ricorsi legali di Trump negli stati dove era stato sconfitto.
Il presidente Biden “non è preoccupato” per l’elezione del ‘trumpiano’ Johnson e per la possibilità che lo Speaker possa ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali nel 2024 se dovesse rivincere contro Donald Trump.
Alla domanda sul perché non sia preoccupato che Johnson possa tentare di rovesciare il voto, Biden ha risposto: “Perché non può… Hanno intentato circa 60 cause legali, e sono arrivati fino alla Corte Suprema – ogni volta hanno perso. Io conosco la Costituzione”.
Informato da un giornalista durante la conferenza stampa con il premier australiano Anthony Albanese dell’elezione di Johnson, aveva detto poco prima: “Spero sia vero, dobbiamo andare avanti”.
Biden si è quindi congratulato con Johnson esortando il nuovo speaker a “muoversi rapidamente” su Israele e Ucraina, rispondendo alle nostre “esigenze di sicurezza nazionale e per evitare uno shutdown tra 22 giorni”. In una nota, il presidente americano ha ricordato che “come detto all’inizio di questo processo, chiunque sia lo speaker, cercherò di lavorare con lui in buona fede per conto del popolo americano”. Nei 22 giorni passati dalla sfiducia a Kevin McCarthy, “io ho lavorato su alcune questioni urgenti, proponendo uno storico pacchetto di finanziamenti supplementari che fa avanzare i nostri interessi bipartisan di sicurezza nazionale in Israele e Ucraina, protegge il nostro confine e investe nel popolo americano. Queste priorità sono state approvate dai leader di entrambi i partiti”, ha ricordato Biden.
Che poi ha concluso: “Anche se abbiamo divergenze reali su questioni importanti, dovremmo sforzarci reciprocamente di trovare un terreno comune ovunque sia possibile. Questo è il momento per tutti noi di agire in modo responsabile e di mettere il bene del popolo americano e le priorità quotidiane delle famiglie americane al di sopra di ogni partigianeria”.