(Adnkronos) – Il Belvedere Jannacci del Grattacielo Pirelli di Milano, sede del Consiglio regionale della Lombardia, ha ospitato nel pomeriggio di oggi l’evento ‘L’amore perduto. Storie di vita e di dolore per guardare al futuro senza paura’. L’iniziativa, promossa da LadiesFirst – società impegnata nello sviluppo di strategie innovative in sanità attraverso progetti e servizi di supporto all’innovazione nel settore Pharma – e da Simona Loizzo, deputata leghista e membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nasce dalla volontà di chiamare a raccolta esponenti della politica, delle istituzioni e la società civile per un impegno comune contro la violenza sulle donne, di cui il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale.
“Ho fortemente voluto la realizzazione di un’iniziativa dedicata al contrasto alla violenza sulle donne – afferma Loizzo – Si tratta di un fenomeno purtroppo ancora molto radicato nella nostra società e che va estirpato con tutte le nostre forze. Dal primo gennaio 102 donne sono state vittime di femminicidio, di cui 82 uccise in ambito familiare/affettivo. Una tragedia per tutto il Paese, che va fermata attraverso l’utilizzo di ogni strumento possibile. Oggi inizia la settimana della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e credo che questa iniziativa possa essere una buona occasione per continuare a testimoniare l’impegno della politica contro la violenza di genere”.
“La violenza di genere è un tema da affrontare in maniera trasversale e senza colore politico – sottolinea Martina Semenzato, presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, e deputata di Coraggio Italia e del gruppo parlamentare Noi Moderati – Adottando questo approccio, la Commissione bicamerale che presiedo ha già dato un grande contributo al dibattito parlamentare che si è concretizzato nell’approvazione all’unanimità del disegno di legge Roccella-Nordio-Piantedosi. Non dobbiamo mai abbassare la guardia, ma lavorare in maniera continuativa promuovendo eventi trasversali non solo nel mese di novembre, ma tutto l’anno. Un percorso virtuoso per stimolare il dibattito, sensibilizzare la popolazione e affrontare la complessità della violenza di genere e del femminicidio”.
Durante l’evento si sono alternati i saluti delle istituzioni, tra cui membri del Governo, consiglieri regionali, e interventi parlamentari di Camera e Senato, senza distinzioni di parte, esponenti del volontariato e del mondo della scuola, tutti accomunati da un unico obiettivo: contrastare la violenza sulle donne e costruire una proposta concreta che contribuisca a sconfiggere questo terribile fenomeno. “La violenza di genere, oltre a rappresentare una forma di reato particolarmente odiosa perché commessa a danno di vittime spesso non in grado di difendersi, rappresenta un grave problema culturale – commenta Paolo Sartori, dirigente generale Ps e consigliere del ministero dell’Interno – La Polizia di Stato rappresenta lo snodo fondamentale di una rete composta da istituzioni, enti locali, centri anti-violenza ed associazioni di volontariato, ed è in prima linea per incoraggiare una cultura della parità di genere, dell’uguaglianza e del rispetto delle libertà, per eliminare retaggi culturali e discriminazioni e per aiutare le donne a difendersi, a chiedere aiuto e a denunciare le violenze subite”.
Attraverso un contributo di Ucb Pharma SpA, l’iniziativa ha dato la possibilità di sostenere Rifiorire Insieme Ets che supporta le donne vittime di violenza e che ha portato la propria testimonianza al convegno. “Rifiorire Insieme nasce nel 2019 per volontà di un gruppo di amici, in gran parte operatori sanitari, per sostenere le donne vittime di violenza in carico presso il Centro ascolto e soccorso donna (Casd) – spiega Parvaneh Hassibi, direttore Casd dell’Asst Santi Paolo e Carlo e presidente di Rifiorire Insieme Ets – Negli ultimi 2 anni, Rifiorire Insieme ha supportato l’inserimento nel team di accoglienza di una psicologa e finanziato corsi di autostima, autodifesa e musicoterapia per queste donne. Siamo fermamente convinti che aiutando le donne vittime di violenza ad uscire dal contesto di violenza di cui sono state vittime, e lavorando sull’educazione dei ragazzi già dai primi anni della scuola per promuovere rispetto ed uguaglianza, si possa prevenire la violenza di genere nel futuro”.
La manifestazione – si legge in una nota – ha visto il coinvolgimento dell’industria farmaceutica in virtù della sensibilità verso la persona in quanto essere umano prima ancora che paziente e dei valori che da sempre il settore sostiene e trasmette attraverso le proprie attività di responsabilità sociale. Chiesi Farmaceutici SpA, Daiichi Sankyo Italia SpA, Ipsen SpA, Lundbeck Italia SpA, Otsuka Pharmaceutical Italy, Inndicon S.r.l. Società Benefit, Lionhealth S.r.l., Vivenko Srl sono le aziende che hanno sostenuto la manifestazione e l’associazione Rifiorire Insieme Ets e che, attraverso l’esposizione di collage di fotografie dei propri dipendenti ritratti con un segno rosso sulla guancia, simbolo internazionale del contrasto alla violenza sulle donne, hanno voluto contribuire a dare la massima risonanza al messaggio ‘No alla violenza sulle donne!’.