(Adnkronos) – L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) cerca una bussola per il dopo Nicola Magrini, il direttore generale in uscita il 23 gennaio dopo lo spoil system applicato dal ministero della Salute. L’Aifa, in attesa che diventi operativa la riforma approvata a fine 2022, dovrà comunque essere operativa e nei palazzi del potere romano circolano alcuni nomi per traghettare l’agenzia fino alla nuova veste che avrà con l’attuazione piena della riforma. Una strada che al momento appare però in salita, visto il clamore mediatico dell”addio’ di Magrini.
Per sostituire il Dg, il ministero della Salute potrebbe puntare su una soluzione ‘interna’ all’Aifa, un dirigente di area. Altra pista è quella che porta a Patrizia Popoli, presidente della Commissione tecnico-scientifica di Aifa e direttrice del Centro nazionale ricerca e valutazione dei farmaci dell’Iss. Ha il curriculum giusto e durante la pandemia è apparsa anche in diverse trasmissioni televisive per parlare di vaccini Covid. Ma potrebbe arrivare anche un super tecnico, un docente universitario specializzato in Farmacologia. Altra strada potrebbe essere quella che vedrebbe l’attuale presidente dell’Aifa, il professor Giorgio Palù, occuparsi anche della direzione generale. Contattato dall’Adnkronos Salute, il virologo non ha voluto commentare l’ipotesi. La riforma dell’Agenzia del farmaco comporterà un cambio drastico, gestionale e amministrativo, con tutti i poteri affidati al presidente.