(Adnkronos) – La più longeva e radicata iniziativa in Italia nell’ambito dell’igiene orale parte dall’importanza di diffondere la cultura su questa buona pratica anche attraverso il lancio di un test di autovalutazione della salute della bocca a scopo informativo ed educativo. La prevenzione in fatto di igiene orale è un’abitudine che va coltivata da bambini e ad ogni età: è il tema centrale della 43esima edizione del Mese della prevenzione dentale, frutto della collaborazione tra Andi, l’Associazione nazionale dentisti italiani, e Mentadent, brand del gruppo Unilever.
Il focus di questa edizione parte da un’analisi di scenario per comprendere il livello di consapevolezza rispetto al tema della prevenzione tra gli italiani. Secondo una recente ricerca condotta da Ipsos per Mentadent – si legge in una nota – 7 italiani su 10 si dichiarano soddisfatti del proprio stato di salute orale, con importanti differenze nelle diverse fasce di età. Dai 35 ai 65 anni si registra infatti un declino della soddisfazione percepita, che cala dall’81% nel range di età 18-34 al 72%, per poi tornare al 78% negli over 65. L’approccio all’igiene orale è dunque diverso e cambia in relazione a bisogni ed esigenze che emergono con l’età.
Per comprendere come cambia l’approccio a seconda dell’età, è importante capire quali sono gli stimoli che le diverse generazioni percepiscono maggiormente. Come emerge dalla ricerca, per la Generazione Z e per i più giovani tra i Millenials, la routine di igiene orale è associata in primis al bisogno di riconoscimento sociale. Tra i giovanissimi il sorriso resta il primo biglietto da visita e, in aggiunta alla consueta routine, il 12% si lava i denti con cura dopo aver mangiato cibi che causano alito cattivo, il 9% dopo aver fumato, l’8% prima di incontrare il partner e il 7% dopo aver fatto sport. Emerge dalla ricerca anche una certa ‘ansia da prestazione’, con l’8% dei giovanissimi che cerca di mantenere le buone abitudini anche per non ‘deludere’ il dentista durante le visite di controllo.
Diversa – prosegue la nota – la percezione degli italiani dai 35 ai 54 anni, immersi nel ruolo di genitori. Consapevoli in molti casi di non aver ricevuto da piccoli un’educazione adeguata in fatto di igiene orale, la loro preoccupazione maggiore è trasmettere le buone abitudini della prevenzione ai propri figli. Solo tra gli over 55 l’attenzione per la cura personale torna a crescere, insieme all’esigenza di rallentare gli effetti del passare del tempo. Preoccupazione che determina, almeno in parte, un cambio di approccio nell’igiene orale: aumenta infatti il numero di volte in cui ci si lava i denti durante il giorno e il numero di prodotti utilizzati. A fare da comune denominatore tra le diverse generazioni è la fiducia nei confronti del dentista che resta il punto di riferimento indiscusso.
Tuttavia, in un Paese in cui l’attenzione per la cura della persona è ben consolidata – gli italiani vogliono mantenersi giovani e a lungo – la consapevolezza che i nostri denti non sono affatto immuni al passare del tempo è molto più bassa di quanto ci si aspetterebbe. Solo per il 4% i denti costituiscono la parte del corpo che preoccupa maggiormente in relazione all’invecchiamento, a fronte di una diffusa apprensione per mente (33%), pelle (29%), ossa e articolazioni (24%). Non solo, appena 2 italiani su 10 (21%) considerano l’igiene orale un’abitudine importante per mantenersi giovani .
In questo contesto, oltre 10mila odontoiatri Andi si mettono a disposizione a ottobre per promuovere una corretta prevenzione, a ogni età, all’interno dell’iniziativa ‘Mese della prevenzione dentale’. Un impegno che è cresciuto nel tempo e che quest’anno ha accolto anche l’obiettivo di aiutare gli italiani a comprendere che è possibile prolungare la vita dei propri denti, proteggendoli dagli effetti del tempo che passa e mantenendoli giovani. Per questo è stata introdotta un’importante novità: il test di autovalutazione della salute orale ‘Quanti anni ha il tuo sorriso?’, uno strumento innovativo e coinvolgente che permette a tutti di scoprire l”età’ dei propri denti e che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza di recarsi dal dentista con regolarità. Facendo il test, si ottiene in pochi minuti e rispondendo a 10 semplici domande un riscontro fondato su basi scientifiche del proprio stato generale di salute orale, allo scopo di sensibilizzare sull’importanza di mantenere una corretta routine di igiene orale e di promuovere una relazione costante con il dentista di fiducia.
L’obiettivo del Mese della prevenzione “è molto chiaro: sostenere la salute orale della popolazione italiana e motivare tutti alla cultura dell’oral care domiciliare con attenzione a una relazione costante con il proprio odontoiatra – afferma Carlo Ghirlanda, presidente nazionale Andi – La diffusione del nostro messaggio passa tramite l’informazione che, soprattutto negli ultimi anni, abbiamo trasferito sia attraverso i canali tradizionali sia, e in modo ancora più coinvolgente, con la comunicazione social che ha permesso di aumentare enormemente la popolazione raggiunta. Questo impegno è una sfida che richiede anno dopo anno nuove idee e iniziative in grado di coinvolgere il paziente e di responsabilizzarlo in prima persona: in questo contesto rientra il test autovalutativo della salute orale generale, ideato da Andi su basi scientifiche, che rappresenta un nuovo strumento che chiunque potrà utilizzare e ripetere nel tempo”.
L’iniziativa “è un impegno e una sfida che portiamo avanti con Andi da oltre 40 anni – dichiara Cristiano Gallotta, Head of Oral Care Europa di Unilever – una tradizione che resta viva e valida grazie alla voglia d’innovare che ci contraddistingue. Perché solo attraverso la messa in campo di nuove idee e iniziative siamo in grado di coinvolgere gli italiani attraverso i decenni, responsabilizzandoli in prima persona. Far sì che la cultura della prevenzione venga adottata da tutti, non in modo superficiale, ma come parte integrante della quotidianità, resta l’obiettivo principale del Mese. Per realizzarlo – oltre ai 10.000 dentisti Andi – abbiamo voluto offrire agli italiani un nuovo strumento, digitale e smart, per ottenere in pochi minuti un riscontro su basi scientifiche sul proprio stato di salute orale, allo scopo di educare e promuovere una relazione costante con il dentista di fiducia. Un test che mette l’innovazione digitale a servizio della corretta informazione, contribuendo a mantenere alta l’attenzione degli italiani sulle buone pratiche dell’igiene orale, a ogni età”.
Per mantenere giovane il proprio sorriso, per Andi basta seguire il decalogo delle buone abitudini: 1) Spazzolare i denti almeno 2 volte al giorno, meglio se 3 (ricordando di cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi); 2) Utilizzare un dentifricio al fluoro e non dimenticare il filo interdentale; 3) Spazzolare correttamente i denti. In caso di dubbi su come fare, non esitare a chiedere al dentista; 4) Non trascurare eventuali alterazioni nella morfologia e nel colore dei denti; 5) Non sottovalutare mai i sanguinamenti gengivali, anche se occasionali; 6) Evitare il più possibile bevande zuccherate e gasate; 7) Verificare periodicamente la presenza di placca batterica o di segni di usura, semplicemente passando la lingua sulla superficie dei denti. Se non è liscia, meglio fare un controllo dal dentista; 8) Osservare bene i denti: se appaiono corti o consumati, è importante rivolgersi al dentista per un controllo; 9) Verificare la mobilità dei denti: se uno o più denti sembrano ‘muoversi’, è bene non aspettare per andare dal dentista; 10) Non far passare mai più di 1 anno tra una visita dal dentista e l’altra.