(Adnkronos) – “L’alopecia areata mi ha creato una enorme frustrazione perché” per anni, per risolvere questo problema, “ci siamo inventati di tutto, e anche improvvisato”, senza risultati. “Oggi abbiamo delle novità straordinarie. Non risolvono completamente il problema ma ci andiamo vicino”, perché sono “molto efficaci”. A parlare è Giuseppe Argenziano, presidente Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse (Sidemast), intervenendo questa mattina a Roma, in occasione della Giornata nazionale dell’alopecia areata, ad un evento promosso dalle associazioni dei pazienti Aipaf, Anaa e Anmaa, in collaborazione con Fb&Associati, a cui hanno partecipato i rappresentati delle società scientifiche (Adoi e Sidemast) e delle istituzioni.
“Nel caso dell’alopecia areata, con il cortisone guarisco il paziente per un mese. Adesso”, con le terapie mirate, “abbiamo la possibilità di somministrare il farmaco a vita, come l’insulina per il diabetico, con il paziente che sta meglio e vive a lungo. Questa è la rivoluzione da cui partire. Come Sidemast – aggiunge il presidente – vogliamo creare consapevolezza” su questi nuovi aspetti “sia da parte della classe medica che dei pazienti, che potrebbero non sapere di queste terapie. Dobbiamo educare i nostri dermatologi a utilizzare questi farmaci nel migliore modo possibile, ma anche continuare nella ricerca. Sono finiti i trial, gli studi registrativi per l’immissione in commercio del farmaco – conclude – ma c’è tanto da verificare nella vita reale. Rispetto al trial clinico che è una realtà abbastanza protetta, ci sono variabilità nel mondo reale da considerare, come, ad esempio, gli effetti collaterali che, anche se pochi” con i farmaci mirati, “vanno monitorati”.