(Adnkronos) –
Ascolta “Salute degli occhi e sostenibilità” su Spreaker.La sostenibilità ambientale è importante anche per la salute degli occhi. L’inquinamento e la povertà sono infatti determinanti nello sviluppo di malattie visive. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) oltre un miliardo di persone nel mondo ha un problema di cecità evitabile, condizione così definita perchè dovuta a malattie come la cataratta, la retinopatia, l’edema maculare diabetico o il glaucoma che, se diagnosticate e trattate in modo appropriato, possono ridurre la disabilità visiva che, da sola, aumenta il rischio di mortalità fino a 2,6 volte e costa all’economia globale 411 miliardi di dollari all’anno, solo in termini di perdita di produttività. A questi temi è dedicato il settimo episodio, dal titolo ‘Salute degli occhi e sostenibilità’, di ‘Ascolta e vedrai’, il podcast de L’Oculista Italiano per promuovere e sostenere il benessere della vista e imparare a conoscere e proteggere i nostri occhi.
Come ricorda la voce narrante, le persone che vivono nelle aree urbane hanno il 50% in più di probabilità di sviluppare un glaucoma rispetto a quelle che risiedono in aree rurali. La presenza di sostanze inquinanti nell’aria che respiriamo, infatti, può avere effetti deleteri, soprattutto se si considerano quelle particelle la cui dimensione è sufficientemente piccola da penetrare all’interno dell’apparato respiratorio. In particolare, uno studio recente pubblicato su ‘Scientific Reports’ di Nature dimostra che il particolato Pm2.5, alterando la struttura e la stabilità del film lacrimale, favorisce l’insorgenza della sindrome dell’occhio secco. Inoltre, il 90% della perdita della vista – ricorda il podcast appena pubblicato – si verifica nei Paesi a basso e medio reddito, con i poveri e gli estremi poveri che restano più indietro. E i dati dell’Oms confermano che donne, bambini, anziani, persone con disabilità, popolazioni indigene, comunità locali, rifugiati, sfollati interni e migranti sono i soggetti più colpiti da problemi di vista.
A livello internazionale, qualcosa si sta muovendo. La salute degli occhi, dal 2015, è nell’Agenda delle Nazioni unite (Onu) e ‘Vision for Everyone’ del 2021 è la risoluzione dell’Ente che prevede la creazione della connessione tra cura e protezione della vista, oltre al raggiungimento di più della metà dei Sustainable Development Goals (SDGs). Anche le aziende possono fare la loro parte per portare avanti il programma della Nazioni unite, migliorando ciò che le circonda, all’insegna della sostenibilità, come ha fatto Sifi, che ha contribuito alla realizzazione del podcast. La sede della multinazionale farmaceutica specializzata nella salute degli occhi è immersa tra le bellezze del parco naturale siciliano dell’Etna, dove vive in simbiosi e nel massimo rispetto per il territorio.
Nel 2013 l’azienda – racconta il podcast – ha iniziato un percorso di efficientamento energetico dell’impianto produttivo attraverso varie iniziative, tra cui l’istallazione di un impianto fotovoltaico da 60 Kw e ha ottenuto la Certificazione Iso 14001 Environmental Management, rinnovata nel 2022. E’ inoltre in corso di realizzazione il progetto di un impianto di riciclo delle acque reflue da realizzare nell’area verde, presso la palazzina multiservizi dell’azienda, che ospita il ‘wellness center’ e la scuola per l’infanzia. Da un’analisi fatta nel 2022, è stato possibile stimare che gli alberi piantumati dall’azienda hanno permesso di trattenere e intrappolare annualmente circa 4 tonnellate di Co2. “Per capire quale sia l’effettivo impatto sull’ambiente di questo dato – sottolinea Carmelo Chines, Global Operations Director di Sifi – va considerato che questa quantità di Co2 sottratta equivale alle emissioni annue di 14,4 auto ibride plug-in”.
Certo, c’è ancora tanto da fare per la salute, anche per quella degli occhi. A tale proposito, molti consigli e suggerimenti utili si possono trovare in ‘Ascolta e vedrai’ il podcast dell’Oculista Italiano presente nelle piattaforme – Apple Podcast, Google Podcasts, Spotify, Spreaker – e su oculistaitaliano.it, dove si possono trovare anche altri approfondimenti e aggiornamenti.