(Adnkronos) – “Trovo che lo sciopero” dei medici, indetto dai sindacati per il 5 e 18 dicembre, “sia uno strumento sbagliato di protesta per i medici perché colpisce chi soffre già per suoi problemi di salute. Non ne ho mai fatto uno”. Così Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive ospedale policlinico San Martino di Genova, commenta all’Adnkronos Salute le due giornate di astensione dal lavoro annunciate dall’Anaao Assomed e dalla Cimo-Fesmed, per il 5 dicembre, e oggi dai sindacati Aaroi-Emac, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo- Snr), Fvm (Federazione veterinari e medici) per il 18 dicembre.
“Il problema dello sciopero è semplice: la situazione in cui versano i medici non è frutto di quello che ha fatto il Governo in questo anno. E’ frutto di una devastazione del sistema sanitario italiano che ha dei mandanti – precisa Bassetti – che sono quelli che hanno governato prima rispetto all’attuale esecutivo. Per tanti anni, quando c’erano altri al governo, si è sempre detto va bene così e adesso in qualche modo si arriva a dire no e si proclama lo sciopero. Attenzione, la condizione in cui versano i medici oggi è sicuramente difficile e gli stipendi non sono adeguati. Oggi – prosegue – si protesta con lo sciopero, ma si possono trovare altri modi di protestare, altre situazioni, perché così creiamo un disservizio al cittadino. Io da medico deontologicamente come faccio ad andare in ospedale e dire ‘se tu arrivi con una meningite puoi anche morire perché oggi sono in sciopero’?”.