(Adnkronos) – “La gestione delle nuove terapie nell’ambito delle sperimentazioni cliniche richiede una strutturazione articolata da parte non solo del personale medico-infermieristico, ma anche di figure ad hoc come i data manager o gli infermieri di ricerca che sono ancora in gran parte non contemplate negli organici dei centri, se non per iniziative dei centri stessi come borse di studio e assegni di ricerca”. Così Giancarlo Castaman, direttore Centro malattie emorragiche, Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze a margine del convegno “Progressi della ricerca e carenze dell’assistenza alle Mec”, promosso oggi a Roma dalla Federazione delle Associazioni emofilici (Fedemo), in occasione della XIX Giornata mondiale dell’emofilia.
“L’impegno è notevole – assicura l’ematologo – così come lo diventa quando queste terapie sono approvate dalle autorità regolatorie. La stessa terapia genica, ad esempio, richiede un serie di adempimenti amministrativo-gestionali che richiedono tempo e costanza e personale adeguato in termini di numeri congrui e qualificazione”.