(Adnkronos) –
Cercasi campioni di sperma da uomo non vaccinato contro il Covid. Merce rara dopo una pandemia e un’immunizzazione di massa. Il sentimento no vax ‘contagia’ anche il mondo della fecondazione, e il movimento che lo promuove sembra essersi stabilmente infiltrato anche in gruppi Facebook di donatori di sperma che offrono online i loro ‘servizi’ a donne in cerca di un bambino. Secondo un’inchiesta esclusiva del ‘Daily Mail’ che ha indagato sul fenomeno, le richieste di sperma di non vaccinati hanno avuto un exploit.
Succede negli Usa, dove Jonathan David Rinaldi, soprannominato ‘The Sperminator’, per anni prolifico donatore nel gruppo ‘Facebook Sperm Donation Usa’, la più grande community di questo tipo negli States, dopo aver visto un “massiccio aumento” delle richieste di sperma da donatori non vaccinati, ha deciso di staccarsi e fondare il suo gruppo ‘scissionista’ esclusivamente per no-vax. “C’è qualche donatore in Alabama e dintorni? No vaccino Covid, no malattie sessualmente trasmesse, solo inseminazione artificiale – è uno degli annunci pubblicati – Mia moglie ed io stiamo di allargare la nostra famiglia e speriamo di trovare qualcuno che possa aiutarci”.
Il gruppo conta quasi 250 membri e ha risposto alle richieste di molte persone, riferiscono. Gli iscritti? Giovani professionisti, coppie gay, donne single provenienti sia dagli Stati Uniti che dal Regno Unito. La maggior parte dei donatori offre il proprio sperma gratuitamente. Rinaldi, 44 anni, è uno dei milioni di americani che sono stati catturati dalla teoria secondo cui i vaccini anti-Covid danneggiano in qualche modo il sistema riproduttivo. Questo nonostante i Cdc (Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie) abbiano ripetutamente affermato che non ci sono prove che le iniezioni scudo influenzino la fertilità e gli studi che hanno coinvolto decine di milioni di persone hanno concluso che sono sicure.
“Non mi fido di ‘big government’, di ‘big pharma’. Non mi fido di loro e non ho bisogno di iniettarmi cose che non so nemmeno cosa siano”, ha detto Rinaldi al ‘DailyMail’ online. Gli utenti del suo gruppo condividono la sua idea, con post che collegano l’iniezione di Covid alla morte dello sperma e contengono altre fake news legate ai vaccini. La domanda-offerta di sperma no-vax corre sul web, non sui canali ufficiali. E infatti ‘Cryos’, una delle banche del seme più grandi d’America, ha dichiarato in realtà di aver avuto “pochissimi clienti che richiedevano informazioni su donatori non vaccinati”. Quello che è stato osservato nell’inchiesta è invece un nuovo interesse per i donatori non vaccinati sui gruppi Facebook negli Stati Uniti.
Le donne in cerca di ‘provette’ specificano “no Covid vax” nei loro post. I donatori si identificano con formule come ‘unvaccinated man’ o specificano “sperma non modificato da mRna”. Una donna ha pubblicato una foto del suo test di gravidanza positivo dopo donazione di sperma no-vax, commentando orgogliosamente: “Un altro bambino ‘allevato in fattoria’, ‘non cresciuto in farmacia’, in arrivo”. Da piccolo Rinaldi ha ricevuto i vaccini anti morbillo-parotite-rosolia, antipolio e varicella. Quando ha avuto il primo figlio, ha iniziato a mettere in dubbio la necessità delle vaccinazioni. Da allora non ha più fatto nessuna iniezione scudo. “E quando la scuola ha iniziato a dire che mio figlio doveva averli…non mi piace davvero che il Governo mi dica cosa fare, quindi mi ha fatto pensare di fare il contrario”.
Gli annunci nel gruppo tematico si susseguono. C’è una mamma single di un bimbo di 2 anni, al quale vorrebbe dare un fratellino. E fra chi si propone c’è anche un uomo che è stato lui stesso concepito utilizzando la donazione di sperma e oggi si offre come donatore non vaccinato. Rinaldi, di Forest Hills, New York, ha iniziato a donare sperma quando una sua amica lesbica gli ha chiesto aiuto per concepire un bambino. Ora ha tre figli con la sua ex compagna e altri 16 concepiti grazie alla donazione.