(Adnkronos) – Il monitoraggio Covid settimanale dell’Iss-ministero della Salute “è totalmente anacronistico e sbagliato. Ci danno dei dati di circolazione virale misurando parametri, Rt, incidenza, senza dirci che tipo di pazienti arrivano in ospedale ma solo che c’è della gente con un tampone positivo. Questo non vuol dire nulla, un conto un asintomatico trovato per screening in ospedale altro è un paziente che arriva con polmonite e deve essere ricoverato. Sono report che computano numeri. Dire che c’è stato un incremento del 2% di persone in ospedale non vuol dire nulla”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Matteo di Pavia.
“Nel mio reparto ho sicuramente persone con Covid ricoverate ma nessuno sta male come nel 2020-21, ho anche tanti che sono positivi al tampone Covid dopo essere ricoverati – aggiunge – Speravo cambiasse questa politica del tamponamento seriale, ci sta portando di fronte a due pesi e due misure: un soggetto con l’influenza lo mettiamo in un reparto normale e uno con il Covid in un bunker. Oggi non ha senso tutto questo”.
Il Sars-CoV-2 “circola ovunque e sta facendo milioni di contagi e non fa danni. Serve una logica diversa, proteggiamo i più fragili, per questo servono numeri più specifici. Mi auguro – conclude – che la si finisca con i reparti Covid, ma si creino delle bolle dove il paziente entra per specialità, se ha un problema cardiologico va in reparto dove ci sarà una bolla, una stanza separata, per chi ha il Covid. Gli enormi lazzaretti per le persone positivi speso siano finiti”.