(Adnkronos) – “Con queste nuove terapie vogliamo informare tutti coloro che soffrono” di psoriasi, che per “questa malattia la cura è possibile, grazie a dei farmaci ad alta specializzazione, che garantiscono un alto livello di efficacia a fronte di un profilo di sicurezza impeccabile, in quanto medicinali che un paziente può assumere anche per tutta la vita”. Così Piergiorgio Malagoli, responsabile della PsoCare Unit dell’Irccs Policlinico San Donato, a margine della conferenza stampa “Psoriasi a placche da moderata a severa: in Italia circa 500 mila pazienti. La Commissione europea approva il trattamento orale deucravacitinib”, oggi a Milano, in cui è stata presentata la novità terapeutica della farmaceutica Bristol Myers Squibb contro la psoriasi.
“La psoriasi – continua il dermatologo – è una malattia infiammatoria cronica autoimmune con un’impronta genetica preesistente. Colpisce circa il 2-3% della popolazione e un terzo di questi è affetto da forme moderate-gravi, che hanno un impatto devastante sulla qualità della vita dei nostri pazienti. Non è così semplice accedere alle terapie perché sono farmaci prescrivibili solo all’interno di centri autorizzati”, osserva Malagoli, rilevando che “informazione e divulgazione” sono per gli strumenti essenziali per garantire l’accesso a cure risolutive per i pazienti.
“Il nuovo farmaco deucravacitinib – conclude Malagoli – è una small-molecule, una terapia orale quotidiana, efficace e sicura, come si è potuto appurare dagli studi registrativi, che avrà un grande impatto sulla terapia dei pazienti che soffrono di psoriasi”.