(Adnkronos) –
In collaborazione con Gilead
“La partnership tra pubblico e privato nel campo della ricerca scientifica è fondamentale. Sappiamo, purtroppo, che da solo il Servizio sanitario nazionale (Ssn) non ce la fa a fare anche ricerca e quindi il supporto da parte delle aziende private e delle associazioni di volontariato è davvero di fondamentale importanza”. Così Luigi Rigacci, direttore dell’Unità operativa complessa di Ematologia del Policlinico Campus Bio-Medico di Roma e commissario della XII edizione dei bandi Gilead, dedicati agli enti di ricerca e cura italiani e alle associazioni di pazienti, a margine dell’evento milanese di premiazione dei 62 progetti vincitori.
“E’ la terza edizione dei bandi Gilead a cui partecipo – afferma Rigacci – e sono onorato di essere stato nuovamente chiamato a fare da commissario. Ho notato che con il passare del tempo i progetti sono migliorati sotto tanti punti di vista ma ciò che ritrovo, anno dopo anno, nella maggior parte delle proposte è l’attenzione ai pazienti. La centralità del paziente era tra gli elementi più importanti da valutare”.
Nello specifico, “i 13 progetti che ho avuto l’opportunità di valutare quest’anno – sottolinea – oltre che alla base scientifica, prestavano molta attenzione alla ricerca del miglioramento sia del trattamento che della qualità della vita del paziente. La scelta dei due progetti da premiare – conclude – è stata supportata dalla fondamentale figura dell’eticista: avrei voluto premiarli tutti, proprio perché il grosso problema della ricerca in Italia è la scarsità di supporti finanziari”.