(Adnkronos) – “Se gli adulti cadono spesso vittime della ‘partitella’ estiva, che spezza improvvisamente una vita sedentaria, per i più piccoli è la voglia di scoprire ed esplorare il motore che spingere in su il numero degli infortuni in vacanza”. Le ‘vittime’ ideali? “Traumi e incidenti sono più frequenti nei maschi dai 4 agli 8 anni d’età, quando è massima la voglia di conoscere l’ambiente. L’infortunio da sport pesa meno, non perché bambini e ragazzi siano più allenati dei grandi, ma solo più elastici e assorbono meglio eventuali malposizionamenti degli arti o piccole cadute”. A tracciare all’Adnkronos Salute il quadro degli incidenti in vacanza in tenera età è il pediatra Italo Farnetani.
“In vacanza o nel fine settimana infortunarsi può essere più frequente. Non solo negli adulti, ma anche fra i bambini che fanno poco sport durante l’inverno e non hanno una sufficiente preparazione prima delle gare. Loro però hanno un sistema delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli ancora ‘nuovo’, si potrebbe dire ‘fresco di fabbrica’, per cui presentano meno traumi e meno incidenti” dei grandi. L’appello di Farnetani, professore ordinario di Pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta è rivolto ai genitori: “Raccomando sempre, all’inizio dell’anno scolastico, che anche nel periodo autunno-inverno-primavera i bambini facciano almeno 5 ore di sport alla settimana”.
Il consiglio resta anche quello di “far praticare lo sport e l’attività fisica in sicurezza – conclude l’esperto – perché, seppur in misura minore rispetto agli adulti, anche nei giovanissimi si possono presentare incidenti. Un esempio su tutti: quando si va in bicicletta, così come si prevede per le moto, è sempre indispensabile indossare il casco”.