(Adnkronos) – “Se hai preso il Covid, lo hai superato e stai bene, e dopo un paio di anni te ne sei dimenticato, il Covid non si è dimenticato di te. Sta ancora scatenando il caos nel tuo corpo”. Usa questa frase suggestiva, Ziyad Al-Aly, epidemiologo clinico presso la Washington University School of Medicine di St. Louis, per illustrare i risultati dello studio americano, pubblicato su ‘Nature Medicine’, che ha dimostrato come, anche chi ha avuto un’infezione da Sars-Cov-2 in maniera lieve, a distanza di ben 2 anni, ha un rischio maggiore di soffrire di una serie di sintomi, che vanno da problemi polmonari, cardiovascolari, gastrointestinali, di coagulazione del sangue, oltre all’affaticamento, al diabete e altri disturbi tipici della sindrome del Long Covid.
Lo studio è il primo a documentare quanto il rischio di sviluppare effetti collaterali oltre i primi mesi o dopo un anno dall’infezione da coronavirus, anche in pazienti che hanno avuto la malattia in forma lieve. Secondo Al-Aly, primo autore dello studio, solo altri due studi avevano valutato orizzonti temporali di due anni, ma concentrandosi su un gruppo ristretto di sintomi, come quelli sul sistema nervoso. La ricerca – come riporta il Washington Post – sottolinea inoltre l’onere che continua a gravare su milioni di persone negli Stati Uniti e sul sistema sanitario nazionale, anche se il governo federale ha annullato l’emergenza sanitaria pubblica tre mesi fa e l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che la pandemia non è più un’emergenza sanitaria di interesse internazionale.
Il nuovo studio, basato sulle cartelle cliniche elettroniche dei database del Veterans Affairs St. Louis Health Care System, ha riguardato quasi 139mila veterani militari a cui è stato diagnosticato il Covid all’inizio della pandemia, da marzo 2020 fino alla fine di quell’anno. Sono stati confrontati con un gruppo di quasi 6 milioni di veterani che non erano stati infettati nello stesso arco temporale. Entrambi i gruppi sono stati monitorati ogni sei mesi fino ai due anni, osservando se chi aveva avuto il Covid presentava percentuali più alte di circa 80 condizioni tipiche del Long Covid.