(Adnkronos) – Il Covid rialza la testa in diversi paesi europei e in Nord America, anche a causa delle nuove varianti, e l’Italia prova a giocare di anticipo. “Continua il monitoraggio costante dell’andamento epidemiologico da parte delle Regioni. Il ministero della Salute e gli enti deputati, pur in una situazione di assoluta tranquillità, mantengono inalterato il sistema di sorveglianza, incluse le varianti. Nessun allarmismo ma anche nessuna sottovalutazione”. Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, ha commentato ieri il bollettino Covid settimanale con i casi e i decessi in calo dopo due settimane in risalita. Porta la firma di Vaia la circolare che ha dettato i principi base della nuova campagna vaccinale anti-Covid e che partirà in autunno, sarà annuale e raccomandata agli over 60 e ai fragili. Molto probabilmente a queste categorie, ed altre affini segnalate dalla circolare, il vaccino sarà offerto dal Servizio sanitario nazionale (Ssn). E agli altri? Su questo tema gli esperti si dividono.
Credo che in autunno il vaccino anti-Covid debba essere offerto gratis a chi lo vuole fare anche se non è nelle categorie per cui è raccomandato”. Ha sottolineato Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), auspicando che il ministero della Salute si muova su questa linea. La circolare “è un documento che cambia passo rispetto al passato, la vaccinazione è annuale è raccomandata agli over 60 e ai fragili, proprio la fascia di popolazione che in autunno potrebbe essere più a rischio. Se – ha ricordato Andreoni – pensiamo che in Italia il 95% della popolazione fragile ha fatto l’ultima vaccinazione Covid da più di sei mesi, la scelta di abbassare l’età a 60 anni rispetto ai 65 è molto giusta perché permetterà di rafforzare l’immunità della popolazione”.
La pensa diversamente Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, “credo cha la vaccinazione anti-Covid debba essere offerta ma attenzione sulla gratuità. In questi anni abbiamo visto che la scelta della gratuità ci ha fatto buttare via milioni di dosi perché molti italiani non hanno capito l’importanza di questi vaccini. Quindi è ora che aprano gli occhi sul fatto che Stato spende tanto sui vaccini, un investimento importante. Giusto quindi che il Ssn offra gratis il vaccino anti-Covid alle categorie a rischio” previste dalla circolare della direzione della Prevenzione del ministero della Salute, “ma gli altri lo paghino”.
Per Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, Il Covid “non è più problema” ma per la vaccinazione “è giusto che in autunno i fragili e gli anziani la facciano ma solo loro. Non vedo la necessità per gli altri, quindi è chiaro che dovrà essere gratuito solo per le categorie individuate dalla circolare della direzione della Prevenzione del ministero della Salute, gli altri lo pagheranno”.