(Adnkronos) – E’ uno dei crucci di mamma e papà: come conciliare il sonno dei piccoli e garantire loro il riposo ‘cruciale’ per un cervello in crescita? La prima regola, avverte il pediatra Italo Farnetani, è: “Evitare la ‘Cyber insonnia’”, uno dei maggiori fattori di disturbo delle notti dei bambini moderni. Un appello che l’esperto lancia ai genitori in occasione della Giornata mondiale del sonno che si celebra oggi, 17 marzo. Anche perché, evidenzia all’Adnkronos Salute, non sono pochi gli under 18 che fanno i conti con problemi di sonno: “Da un’età di 4 anni a 18, sono più di 2 milioni – riporta Farnatani – e il disturbo del sonno più frequente è proprio l’insonnia. Mentre nei primi 4 anni d’età non è ancora ben acquisito il ritmo sonno-veglia, anche se i disturbi del sonno veri e propri ci sono pure in questa fascia”.
Il medico propone dunque un piccolo vademecum con alcune regole d’oro. Punto primo: “Per salvare la nanna, dopo i 4 anni i bimbi non devono fare più il sonnellino pomeridiano”, spiega il professore ordinario di Pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta. I bambini, continua, “vanno mandati a letto quando, come si suol dire, ‘gli si chiudono gli occhi’, non prima, per evitare che si favorisca l’insonnia”.
C’è poi un ‘bon ton’ dei device tecnologici a cui educarli: “Prima di dormire niente smartphone, Tv, Pc, videogiochi – elenca Farnetani – meglio qualcosa di rilassante”. Come attività concilianti il pediatra propone dunque “qualche gioco, una chiacchierata o coccola con i genitori. Il tutto da praticare in ogni caso in un ambiente rilassante”. Un avviso ai genitori: “Prima della nanna niente insegnamenti o momenti educativi”, questo perché la fase pre-addormentamento deve essere improntata “al relax”. Sono questi “piccoli consigli che i genitori possono iniziare a seguire”, un buon proposito “a partire da oggi”, esorta l’esperto.