(Adnkronos) – “Oltre quarant’anni di ricerche empiriche”, continua il testo, “concordano che bambine e bambini cresciute/i in famiglie omogenitoriali presentano percorsi di sviluppo psicologico socio-emotivo e cognitivo paragonabili a loro coetanee e coetanei cresciute/i in famiglie tradizionali”. E’ la conclusione a cui arrivano Laura Porzio Giusto e Nicola Carone in ‘Different Thougts – Riflessioni su sessualità e genere’, volume a cura di Valeria Condino, Alex Fortunato e Leonardo Spanò e primo numero di Multiversi, la collana digitale che il Centro psicoanalitico di Roma dedica alle sfide del mondo contemporaneo.
“Figlie e figli di coppie omogenitoriali – scrivono Laura Porzio Giusto e Nicola Carone – mostrano buone capacità di adattamento, con problemi comportamentali inferiori rispetto alla norma. Fattori protettivi che possono concorrere a spiegare tali qualità resilienti sono un ambiente familiare amorevole e protettivo, una buona comunicazione tra genitori e figlie/i, con scambi adeguati in base all’età e l’apertura dei genitori – sottolineano – rispetto al proprio orientamento sessuale”.
“Oltre quarant’anni di ricerche empiriche – spiega il testo – concordano che bambine e bambini cresciute/i in famiglie omogenitoriali presentano percorsi di sviluppo psicologico socio-emotivo e cognitivo paragonabili a loro coetanee e coetanei cresciute/i in famiglie tradizionali”. Questi risultati hanno spinto le maggiori associazioni nazionali e internazionali di medici e psicologi a prendere posizione.
L’American Psychoanalytic Association, ad esempio, nel 2012 ha rilevato che “è nell’interesse del bambino sviluppare un attaccamento verso genitori coinvolti, competenti e capaci di cure. La valutazione di queste qualità genitoriali dovrebbe essere determinata senza pregiudizi rispetto all’orientamento sessuale”.
E ancora, una recente meta-analisi – che ha passato in rassegna le ricerche finora disponibili sul benessere dei bambini con due mamme o due papà – condotta dai ricercatori della Guangxi Medical University (Cina) e della Duke University (Durham, North Carolina) ha esaminato 34 lavori pubblicati tra gennaio 1989 e aprile 2022, evidenziando che crescere in famiglie omogenitoriali non rappresenta uno svantaggio, rispetto al crescere in famiglie eterogenitoriali.
Il Centro Psicoanalitico di Roma, tra le avanguardie della Società psicoanalitica italiana, spinge “la ricerca psicoanalitica verso le forme del soggetto contemporaneo. Forme – spiega una nota – che ad esempio non possono più separare il biologico dalla dimensione culturale, il corpo incarnato e il corpo simbolico, il politico e lo psichico”.