(Adnkronos) – Parlare degli aspetti non solo clinici della patologia e fare il punto sui risultati della campagna ‘Metti la psoriasi fuori gioco’, con particolare riguardo alle interazioni con il sito dedicato (mettilapsoriasifuorigioco.it) e con l’attività social. E’ l’obiettivo dell’evento aperto al pubblico organizzato ieri a Milano da Ucb Pharma, a partire dal progetto nato lo scorso 2 marzo con lo scopo di fare awareness sui sintomi e le cause della psoriasi, promuovere la comprensione e il supporto per le persone affette da questa patologia, combattere lo stigma associato e favorire il dialogo con il medico e con gli specialisti. All’incontro milanese erano presenti anche Claudio Marchisio (@marchisiocla8), ex calciatore, paziente, testimonial della campagna; Ida Galati (@lastanzadellamoda), fashion teller, che ha parlato di come vivere la psoriasi ‘con stile’, ed Elpidio Cecere (@psicologo.elpidiocecere), con il quale sono stati affrontati i temi dell’accettazione, della consapevolezza e dell’autostima dei pazienti.
Il poco più di 7 mesi – riporta una nota – il sito ha registrato oltre 35mila utenti unici e circa 72mila page views, mentre anche per quanto riguarda i social i numeri sono di tutto rispetto, con 76 post pubblicati, oltre 6 milioni di visualizzazioni, 84.029 interazioni che hanno generato 86 conversazioni. Per coinvolgere il pubblico, a ogni partecipante, al suo arrivo, è stato consegnato un biglietto con un codice con il quale poter essere sorteggiato per salire sul palco e provare a rispondere a una domanda sulla psoriasi. Facile test per chi, nel corso dei mesi, ha seguito i profili social della campagna.
“Pochi giorni fa, il 29 ottobre, si è svolta la Giornata mondiale della psoriasi – ricorda Valeria Corazza, presidente Apioafco – ideata per sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia autoimmune che in Italia interessa circa 2 milioni di persone. Quest’anno la nostra associazione ha scelto il tema ‘Psoriasi. Parliamone, parliamoci. Io sto bene, e tu?’, per sottolineare, ancora una volta, l’importanza della condivisione tra le persone che soffrono di psoriasi. Apiafco ha realizzato inoltre una campagna di sensibilizzazione che ha preso spunto da un sondaggio che ha messo in luce come le relazioni tra pazienti, create grazie alla mediazione dell’associazione, siano un fattore in grado di migliorare la qualità di vita e di alleggerire il carico psicologico derivante dalla patologia. Infine, nella giornata del 29 ottobre, Palazzo Pirelli è stato illuminato con i colori di Apiafco, in quella che è stata una testimonianza di vicinanza ai pazienti con psoriasi da parte del Consiglio regionale della Lombardia”.
“Da psicologo – osserva Cecere – mi occupo di emotività e strategie per fare scelte migliori. Le emozioni che possono emergere quando si ha un disagio fisico possono essere diverse e, tra queste, tristezza e rabbia. In questi casi può essere utile confrontarsi con uno psicologo, per la pelle che si ha paura a mostrare, per il fastidio che si prova sulle aree interessate, per il giudizio che temiamo di ricevere dagli sconosciuti. La tristezza non va via smettendo di essere tristi”, ma “ascoltandola. Chiediamo alla nostra tristezza quale sia il suo scopo, perché si sia presentata a noi e cosa voglia fare per noi. La rabbia va osservata e canalizzata. Bisogna ricordare che le emozioni non definiscono chi siamo, né può farlo una patologia; sono le nostre scelte ad influenzare la nostra identità”.
Anche l’abbigliamento fa parte di queste scelte, non solo per una questione di immagine, ma anche di benessere. Gli abiti sono a stretto contatto con la pelle. Quindi anche la scelta di un tessuto può fare la differenza. “Prima di dedicarmi al giornalismo di moda – racconta Galati – facevo la psicoterapeuta. Sono riuscita negli ultimi 10 anni a fondere queste passioni ed attitudini in modo quasi magico. Mi capita spesso che la community mi chieda aiuto rispetto a come vestirsi per sentirsi bene. Ci sono informazioni tecniche sui tessuti da evitare per tantissimi motivi diversi che si possono fondere con informazioni più leggere, per aggiungere un tocco di glamour e di brio a ogni giornata”.
“Soffro di psoriasi – afferma Marchisio – e, per questo, capisco il disagio che questa malattia provoca in chi ne è affetto. Ecco perché sono orgoglioso di essere il testimonial della campagna ‘Metti la psoriasi fuori gioco’. Comprendere le difficoltà di chi soffre di psoriasi è fondamentale per aiutare le persone che ne sono colpite a non sentirsi soli”.
“Le soluzioni web applicate alla comunicazione nell’ambito healthcare – dichiara Federico Chinni, amministratore delegato di Ucb Italia – hanno notevolmente favorito la diffusione delle informazioni e delle conoscenze, migliorando la consapevolezza del paziente e facilitando il rapporto medico-paziente. Una patologia come la psoriasi comporta un pesante disagio emozionale per il paziente. Ucb è da sempre attenta alle necessità dei pazienti; per questo, oltre a proporre soluzioni terapeutiche sempre più innovative ed efficaci, dimostra particolare attenzione ad aspetti che ruotano attorno alla patologia e che sono altrettanto importanti per il benessere della persona, incluso l’equilibrio psicologico. Il progetto ‘Metti la psoriasi fuori gioco’ si inserisce, dunque, in un ambito multidisciplinare, finalizzato a creare un percorso di supporto a 360 gradi per il paziente”. L’evento – conclude la nota – sarà replicato a Roma, l’11 dicembre prossimo, alle 18 all’Auditorium Ara Pacis.