(Adnkronos) – “Nel 2022 Plasmon ha compiuto 120 anni, ci siamo resi conti che è un pezzo di storia di questo Paese ma anche che dobbiamo ragionare sul futuro, affrontando il tema della denatalità con un progetto aperto a tutti, non può essere un’azienda che risolve un problema così grande. Nel concreto stiamo lanciando anche l’aggiornamento della nostra nuova parental policy”. Così Luigi Cimmino Caserta, responsabile Rapporti istituzionali di Plasmon a margine della terza edizione dell’evento ‘Stati generali della natalità 2023’ in corso all’Auditorium della conciliazione a Roma.
La “nostra parental policy – spiega Cimmino Caserta – prevede tre punti. Innanzitutto, rispetto ai dieci giorni di legge, l’estensione a 60 giorni per quanto riguarda i congedi parentali anche per il secondo genitore al 100% di stipendio, in modo che possano essere opportunamente suddivisi in famiglia i carichi della gestione del bambino. Il secondo punto è quello della flessibilità, perché una mamma che rientra dal lavoro, lavorerà con una settimana corta retribuita al 100% e con un sistema ibrido che sarà quello autonomo che gestirà con il responsabile. Il terzo punto è di carattere economico: noi ci siamo impegnati a sostenere le spese dell’asilo nido per tre anni e anche attività per quanto riguarda la formazione. In più essendo un’azienda che fa alimenti per bambini per i primi mille giorni di vita la famiglia avrà i prodotti gratuiti”.
“Questo evento – sottolinea Cimmino Caserta – è molto importante perché il Forum delle famiglie nella persona di Gigi De Palo è riuscito a mettere attorno ad un tavolo tutti gli stakeholder che possono cambiare la traiettoria della denatalità in questo Paese. Ed è stata estremamente importante come attività, perché in tre anni le posso dire che siamo passati da analisi, analisi, analisi a finalmente oggi incominciamo a vedere azioni, azioni, azioni.”
Per i 120 anni di Plasmon “con il Forum delle famiglie – conclude Cimmino Caserta – abbiamo attivato il progetto ‘Adamo’ aperto a tutti: stiamo collaborando con le Istituzioni, le società scientifiche e le aziende. Stiamo chiedendo alle aziende di venire ad un tavolo unico per capire quali sono le best practice da dare ai lavoratori. Questo ci ha permette di capire come gestire meglio le persone anche al nostro interno. Quindi abbiamo attivato un percorso andando a chiedere loro quali fossero i temi rilevanti come genitori-lavoratori. Sono emersi tre punti fondamentali”.