(Adnkronos) – “Abbiamo davanti una grandissima sfida che è quella della sostenibilità del sistema sanitario. L’aumento dell’età media della popolazione non ci aiuta perché abbiamo più anziani e meno giovani: un bilancio che ha sicuramente bisogno del nostro settore, quello delle life science, per trovare soluzioni innovative e sostenibili. La R&S offre l’opportunità di allungare la vita mantenendone una buona qualità per i pazienti”. Così Francesca Patarnello, Vp Market Access & Government Affairs AstraZeneca, a margine della seconda edizione dell’evento Talkin’ Minds “Dalla demografia all’economia: il ruolo delle scienze della vita per l’Italia”, organizzato da AstraZeneca oggi a Roma con il patrocinio di Farmindustria e di Federated Innovation.
“La prima cosa che le aziende del pharma possono fare – sottolinea Patarnello – è continuare a lavorare alla ricerca scientifica grazie alle quale abbiamo un miglioramento senza precedenti della sopravvivenza, ma anche della qualità di vita. Pensiamo alla riduzione delle ospedalizzazioni: oggi si curano o ‘cronicizzano’ malattie prima mortali che da una parte riducono i costi sanitari e sociali e dall’altra rappresentano una opportunità economica grazie ai pazienti che vivono più a lungo e più in salute. Ma possiamo fare ancora di più grazie all’innovazione che sta arrivando sia dalle pipeline farmaceutiche che dalle soluzioni digitali”.
AstraZeneca “investirà in Italia 97 milioni nel 2023 e 2024, con più di 200 studi clinici nel 2024 e già collabora con più di 300 centri di ricerca che rappresentano l’eccellenza scientifica italiana, ma puntiamo ad ampliare questi numeri nei prossimi anni. Siamo convinti che serva collaborazione, semplificazione e una partnership tra pubblico e privato per confermare la leadership italiana in Europa e nel mondo”, conclude Patarnello.