(Adnkronos) – Viviamo un’epoca in cui lavoro e tempo libero si confondono, lo smart working ha letteralmente trasformato in uffici le nostre case, sempre più importante oggi non accumulare troppo stress e quindi ritagliarsi del tempo per “scollegarsi” e riposare. Lo stress fa dormire male e può cronicizzare l’insonnia, si stima che ogni anno almeno 12 milioni di italiani hanno problemi di insonnia e negli ultimi anni la tendenza è in rialzo…
Dormire è fondamentale per il nostro benessere, attraverso un sano sonno il corpo e la mente si rigenerano, facendoci svegliare pieni di vitalità in uno stato di benessere psicofisico ottimale. Durante il sonno e più precisamente nelle fasi di sonno profondo, scarichiamo lo stress mentale e tutto l’organismo attiva tutta una serie di processi essenziali per il nostro equilibrio: tra i più importanti vi è il recupero energetico attraverso il metabolismo, la regolazione delle difese immunitarie, la risposta antinfiammatoria, persino la pelle diventa più luminosa ed elastica…
Le cause riconducibili ai problemi di sonno sono difficili da individuare con chiarezza, perché le componenti sono in gran parte soggettive, legate alla sfera personale, ma ci sono anche fattori causati da “questioni oggettive” disturbi come un mal di testa o dolori come il classico il mal di schiena…
In generale lo stress è il primo fattore a minare il sonno, quando infatti si è troppo sotto pressione possiamo accusare anche sintomi fisici come dolore intestinale o alla schiena…
Lo stress inizia a farsi sentire principalmente la sera o in generale quando stacchiamo da un lavoro, poiché è la nostra risposta psicofisica a compiti emotivi, cognitivi o sociali che percepiamo come eccessivi – troppi pensieri, che se negativi possono portare anche stati di ansia lieve.
Ansia e stress serali sono due elementi da non sottovalutare in quanto possono creare un circolo vizioso con l’insonnia.
Sono stressato, ho troppi pensieri e paure, non dormo, il giorno dopo sarò ancora più stanco e stressato… dopotutto la vita frenetica dell’uomo moderno non aiuta.
Elemento fondamentale per un sonno di qualità è il materasso che usiamo, che deve sostenere il nostro corpo facilitandone il rilassamento.
Importante che mantenga la naturale curvatura della colonna vertebrale e che rilassando la schiena allevi dolori e tensioni muscolari.
Le generazioni precedenti di materassi erano definiti “ortopedici” oggi grazie alle zone a portanza differenziata ed i materiali più evoluti come le molle insacchettate o le schiume memory, abbiamo i materassi “ergonomici”, tra questi spunta il materasso zenO sport che grazie ai suoi 3 livelli di memory super traspiranti su una base ergonomica a 7 zone differenziate riesce a sostenere il corpo riducendo la pressione nei punti più sporgenti e grazie al tessuto innovativo in graphene biobased bilancia la carica elettrostatica accumulata, riducendo lo stress cellulare.
Quel meccanismo interno, come un orologio, che sincronizza le funzioni fisiologiche con il ciclo sonno/veglia luminosità e oscurità.
La ritmicità è creata da “orologi” molecolari, la cui attività genera cambiamenti nella nostra fisiologia con una periodicità di circa un giorno.
Lo stress non è da sottovalutare, poiché crea facilmente uno scompenso a questo nostro bio-ritmo che regola la produzione ormonale e molte attività del nostro corpo.
Il ritmo circadiano è strettamente correlato al sistema endocannabinoide ”ECS”, tutti gli organi che hanno al loro interno questo “orologio molecolare” sono influenzati dai livelli e stimolazione di cannabinoidi endogeni ed i fitocannabinoidi, processi fisiologici come: ritmo sonno-veglia, regolazione della temperatura corporea, senso di sazietà, apprendimento e memoria, risposta antinfiammatoria, regolazione metabolica ed ormonale…
Come viene dettagliatamente spiegato dal team Greenorganics il sistema endocannabinoide è un sistema di comunicazione tra le cellule che dal sistema nervoso centrale si dirama alle aree periferiche del nostro organismo, è composto da recettori – endocannabinoidi – enzimi ed ormoni.
Gli organi che hanno al loro interno “l’orologio molecolare” sono influenzati dai livelli e stimolazione di cannabinoidi sia essi siano endogeni o fitocannabinoidi, tutti processi fisiologici come: ritmo sonno-veglia, regolazione della temperatura corporea, senso di sazietà, apprendimento e memoria, risposta antinfiammatoria, regolazione metabolica ed ormonale…
Per esempio l’anandamide, un cannabinoide endogeno, prodotto dal nostro organismo diminuisce la veglia ed aumenta il sonno profondo e fase REM.
Per quel che riguarda il sonno, esiste una connessione tra i due sistemi direttamente nella ghiandola pineale, dove viene sintetizzata e rilasciata la melatonina, l’ormone del sonno, questo implica che uno squilibrio a questi sistemi, che sono facilmente inibiti dall’eccessivo stress può portarci a passare delle notti in bianco.
Non è un caso che quando si è particolarmente sotto pressione il cortisolo prodotto dal corpo in risposta allo stress, inibisce la quantità di melatonina e serotonina (ormone della felicità) rendendoci più difficoltoso addormentarsi.
In conclusione è bene acquisire una routine quotidiana di rilassamento personale attraverso esercizi come meditazione o yoga, oppure aggiungere alla nostra dieta integratori naturali che possano agire nel ridurre lo stato di stress.