(Adnkronos) – “I giovani stanno pagando il prezzo più alto” dopo la pandemia Covid. “L’isolamento e la rottura con il mondo reale e la società nelle sue più diverse componenti hanno contribuito all’aumento delle dipendenze da sostanze ma, soprattutto, dalla tecnologia e oggi si stimano almeno 700mila adolescenti dipendenti dal web, social e videogiochi. Altri ancora sono vittime di ansia e depressione, anche questa in costante aumento”. Lo rimarca Emi Bondi, presidente della Società italiana di psichiatria, analizzando la fotografia che la Sip ha scattato sui giovani, la depressione e la ‘pandemia della mente’, durante l’evento oggi a Roma per i 150 della Sip e alla vigilia della Giornata per la salute mentale.