(Adnkronos) – “Nella lotta alle malattie infettive il problema è la sottovalutazione” e il sommerso “di dati e casi che purtroppo non vengono a galla perché non vengono cercati. E’ molto importante coordinare un’azione in questo senso, farlo in tutto il Paese e garantire, dopo questa emersione, una continuità assistenziale”. Così Walter Ricciardi, World federation of public health associations intervenendo oggi ad Arezzo a margine dell’incontro dal titolo “L’emersione del sommerso delle malattie infettive in Italia: modelli organizzativi a confronto”, evento, dedicato all’approfondimento di prevenzione, screening e ‘linkage to care’ in virologia, promosso da Gilead Sciences, e realizzato nell’ambito del Forum risk management, per analizzare percorsi di screening e presa in carico dei pazienti con epatiti virali o infezione da Hiv e la condivisione di modelli organizzativi territoriali.
Riferendosi al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), Ricciardi ricorda che il documento “prevede delle strutture che in qualche modo, facciano questo: che a partire dal domicilio per passare alla casa di comunità, all’ospedale di comunità, garantiscano questo tipo di continuità e prossimità. Il problema vero – sottolinea – sono le risorse innanzitutto finanziarie che servono a pagare le risorse umane, che in questo momento non sono abbastanza finanziate. Noi speriamo che in qualche modo vengano trovate. Esiste un meccanismo, che è il Mes Sanità, sostanzialmente un finanziamento – spiega Ricciardi – che la Commissione europea ha dedicato ai Paesi per cercare di colmare i gap proprio nella sanità. Sono 37 miliardi di euro che ci aspettano e che potrebbero aiutarci a risolvere questi problemi”.