(Adnkronos) – “Da alcuni anni sappiamo che l’Herpes zoster si sta rivelando come un fattore di rischio anche per complicanze cerebro e cardiovascolari. Studi recenti confermano l’aumento delle probabilità di avere un ictus cerebrale tra chi ha un episodio di Herpes zoster: possibilità che si presenta nel tempo, anche dopo 12 anni dall’infezione. Sono dati nuovi che supportano la necessità di un intervento preventivo, quindi il ricorso alla vaccinazione per proteggere le categorie a rischio per età, quindi ultra 65enni, malati cronici, persone con diabete, pazienti con Bpco e con scompenso cardiaco, immunocompromessi. Lo strumento che abbiamo a disposizione è il vaccino ricombinante adiuvato, l’unico autorizzato per prevenire complicanze anche molto fastidiose per questi pazienti”. Così Alessandro Rossi, responsabile Patologie acute della Società italiana di medicina generale (Simg), a margine della conferenza stampa dal titolo “Herpes Zoster e rischio cardiovascolare”, promossa oggi Roma, con il contributo non condizionante di Gsk.
Fondamentale, secondo l’esperto, sensibilizzare la popolazione ma anche i medici di medicina generale sul territorio che “devono impegnarsi a individuare i pazienti più esposti”. Per questo motivo, la Simg “da tempo è in prima linea per la formazione sulle vaccinazioni dell’adulto, compresa quella anti-zoster – spiega Rossi – con numerose attività, anche informative. Per l selezione dei pazienti abbiamo a disposizione un sistema all’interno dei nostri database che ci aiuta, tramite supporti, a selezionare il paziente a rischio, convocarlo negli studi dei medici di famiglia per sottoporlo a immunizzazione”. Il vaccino anti-zoster è “gratuito, in quanto inserito nei Lea,nel Piano nazionale prevenxione vaccinale – conclude Rossi – per tutti gli over65, per i pazienti cronici, diabetici, cardiopatici, affetti da Bpco e per gli immunocompromessi a partire dai 18 anni di età” conclude.