(Adnkronos) – “Io mi trovo ogni giorno ad ascoltare professionisti, associazioni di pazienti che lamentano il fatto che le vie che portano poi a individuare determinate patologie siano frammentate e non permettano di giungere a una diagnosi in modo semplice, lineare e diretto. Questo vale sia per i pazienti, che per i medici stessi. Spesso, i medici di medicina generale non hanno gli strumenti per individuare la necessità per i loro pazienti di accedere o no a strutture sanitarie”. Lo ha detto Elisa Pirro, membro X Commissione permanente Affari sociali, sanità, lavoro, pubblico e privato, previdenza sociale, senatrice M5S, oggi nel suo intervento al ministero della Salute all’evento dedicato all’anemia da malattia renale cronica, realizzato con il contributo di Gsk.
“Noi – ha aggiunto Pirro – in campo politico, non smettiamo di provarci, anche se sappiamo quanto sia complesso. La nostra intenzione è quella di attuare provvedimenti in grado di tutelare nella loro interezza i diritti dei pazienti cronici, senza però perdere di vista la sostenibilità economica del Servizio sanitario nazionale. In questo senso, soprattutto grazie alle tecnologie, alla digitalizzazione, è possibile risparmiare sia denaro che tempo”.
Attualmente, ha ricordato la senatrice, “mi trovo a capo di un Intergruppo che parla proprio di donazione e trapianto di organi. E’ un argomento che mi sta molto a cuore e su cui spero di poter fare la differenza. Realizzerò sicuramente delle proposte in questa direzione, all’interno della legge di Bilancio. Mi auguro che il Governo, a sua volta, decida di dedicare maggiore attenzione a queste tematiche, specialmente alla donazione di organi. Nel nostro Paese – ha concluso Pirro – riguardo l’informazione, e più in generale la sensibilizzazione alla donazione, abbiamo ancora molti passi avanti da fare”.