(Adnkronos) – Timo aromatizzato anche al limone, maggiorana, rosmarino, salvia e origano. Sabato 6 e domenica 7 maggio tornano le ‘Erbe aromatiche’ di Aism, l’Associazione italiana sclerosi multipla. I volontari accoglieranno i cittadini nei punti di solidarietà distribuiti nelle principali piazze della Penisola, dove si potranno ricevere kit con un mix di due piante, a fronte di una donazione di 10 euro. I fondi raccolti si trasformeranno in aiuti concreti alle persone con sclerosi multipla e patologie correlate, e in un sostegno alla ricerca scientifica. A supporto dell’iniziativa anche il numero solidale Aism 45512, attraverso cui donare 2 euro da cellulare personale WindTre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali; 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb, e Tiscali; 5 euro da chiamata da rete fissa Twt, Convergenze e PosteMobile.
Al fianco di Aism per la campagna ci sono la madrina storica Antonella Ferrari, attrice, scrittrice e donna con sclerosi multipla, e il ballerino Ivan Cottini. Con loro gli ambasciatori Francesca Romana Barberini, conduttrice radio, Tv e food ambassador, gli chef Alessandro Dentone, Emanuele Mancuso e Roberto Valbuzzi, e tutti gli amici che promuoveranno le Erbe aromatiche Aism attraverso i loro canali social. I kit di piantine offerte dai volontari che animeranno le piazze contengono una cartolina informativa con un QrCode per scoprire preziosi consigli e idee sfiziose su come utilizzare le erbe aromatiche, non solo in cucina. E’ già possibile prenotare una confezione contattando la sezione provinciale Aism della propria città (l’elenco è consultabile online su http://www.aism.it/aromatiche), oppure chiamandola direttamente.
Cronica, imprevedibile e invalidante, la sclerosi multipla (Sm) è una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale, ricorda Aism in una nota. Il 50% dei pazienti Sm è giovane, under 40. La patologia colpisce le donne due volte più degli uomini. In Italia sono 137mila le persone con Sm; 3.600 i nuovi casi all’anno, uno ogni 3 ore. La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate, ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della malattia e di migliorare la qualità di vita di chi ne soffre. Tra le patologie correlate alla Sm c’è la neuromielite ottica (Nmo), che ha un quadro di bisogni e interventi sanitari e socio-assistenziali assimilabili.