(Adnkronos) – La scuola riparte in Italia, con date diverse da regione a Regione. Nel Lazio si riparte da calendario regionale il 15 settembre con qualche eccezione tra i diversi istituti scolastici, tre giorni prima in Lombardia, mentre a Bolzano sono già tornati sui banchi di scuola. I contagi Covid, intanto, sono in aumento e cresce anche l’attenzione sulla variante Eris, sulla sua trasmissibilità e sui sintomi che provoca. Il ritorno di studenti e professori in aula avviene senza misure restrittive: niente mascherine, quindi. Quali sono le regole da seguire? Il ministero della Salutelo scorso 11 agosto 2023 ha pubblicato una circolare “con la quale vengono aggiornate le indicazioni sulle misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2”.
“Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento”, si legge. Quindi seguono le raccomandazioni, di “osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie. In particolare è consigliato:
– Indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone.
– Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi.
– Applicare una corretta igiene delle mani.
– Evitare ambienti affollati.
– Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o Rsa. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio.
– Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse.
– Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.
Per quanto riguarda le persone che sono venute a contatto con casi di Covid-19 non si applica nessuna misura restrittiva. Si raccomanda comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto. Nel corso di questi giorni è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato o molecolare per Sars-CoV-2.
Mentre a Bolzano già hanno aperto le scuole, domani gli studenti torneranno sui banchi in Trentino, Valle d’Aosta e Piemonte. Martedì 12 settembre è, invece, la data scelta per la Lombardia. Il 13 settembre sarà la volta di Campania, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Veneto, Basilicata, Abruzzo e Umbria. Giovedì 14 settembre sarà la volta del Molise, Liguria, Puglia, Calabria e Sardegna. Per ultimi gli studenti di Lazio, Emilia Romagna e Toscana che aspetteranno per rientrare a scuola fino al 15 settembre, fissata come data di apertura.