(Adnkronos) – Un sogno di inizio estate quello che hanno vissuto i bambini e i ragazzi con atrofia muscolare spinale (Sma) a Torino in questi ultimi tre giorni. Ospitati all’interno del polo sportivo della Juventus, sono stati protagonisti del primo ‘Ada Camp 2023’, il campo estivo nato per promuovere il benessere attraverso la pratica dello sport. Una tre giorni di grandi emozioni – si legge in una nota – che li ha visti impegnati a giocare, presso la scuola internazionale Wins, World international school of Torino, un mini-torneo di calcio organizzato da Oltre Sport, associazione sportiva dilettantistica che intende lo sport come espressione di benessere, motivazione, tenacia, disciplina, educazione ed esaltazione dei valori delle persone con disabilità.
“L’Ada Camp è stata l’occasione per coinvolgere i bambini e i ragazzi con Sma nell’attività sportiva del powerchair football e nelle dinamiche su cui si basa il gioco – spiega Sante Varnavà, presidente Oltre Sport – Non teniamo i ragazzi in campo per offrire loro un diversivo, ma degli obiettivi che diventano una vera e propria ragione di vita e che permettono di guardare la vita con occhi diversi. Dopo oltre 7 ore di gioco negli occhi di questi bimbi c’era soddisfazione, felicità e poi la domanda ‘abbiamo già finito?’, e penso che questo chiarisca meglio di ogni altra cosa quanto è importante per loro lo sport. Crediamo fortemente nella crescita sportiva e pensiamo sia necessario continuare a spendersi e impegnarsi nel proporre iniziative così, per far diventare questo seme un albero”. Afferma Anita Pallara, presidente FamiglieSma: “Lo sport è un elemento fondamentale nella vita, un tassello per il benessere psicofisico di tutti. Poter far vivere a tanti bimbi e genitori le emozioni e le gioie che il powerchair football regala è stato un primo grande risultato. I messaggi di inclusione per non restare solo parole devono trasformarsi in azioni reali, come questa. Sono giornate come quelle vissute che mi rendono orgogliosa di rappresentare FamiglieSma e i nostri valori”.
Non solo calcio giocato. Grazie all’ospitalità della Juventus – prosegue la nota – i piccoli sportivi sono stati protagonisti di una tre giorni in bianconero passando dalle atmosfere esclusive del J|Hotel alle emozionanti sale dello Juventus Museum, immergendosi così nel racconto e nei simboli che hanno fatto la storia del club: dalla sala dei trofei alla storica panchina di corso Re Umberto; dai Palloni d’Oro sollevati dai campioni bianconeri, alla carrellata di tutti i loghi simbolo della storia della Signora, fino ad arrivare al centro del prato dell’Allianz Stadium con il docufilm, contenuto multimediale ‘Fino alla fine’.
Con l’Ada Camp 2023 la potenza e la bellezza dello sport entrano a far parte del progetto ‘Le avventure della SMAgliante Ada’, campagna educazionale a fumetti promossa da Famiglie Sma e Centri clinici Nemo, con il contributo di Roche Italia – ricorda la nota – che dal 2020 accompagna i bambini e i ragazzi nel conoscere e sperimentare cosa significhi costruire una società inclusiva. Il sogno vissuto dai bambini e dai ragazzi in questi giorni, infatti, diventerà un video reportage che verrà presentato insieme alla trilogia dei fumetti di Ada nelle scuole elementari e medie, a partire dal prossimo anno scolastico. Un tour itinerante nel quale lo sport, insieme al fumetto, diventa strumento educativo per continuare a promuovere il valore della persona, nella sua unicità.
E anche la ricerca scientifica, grazie al team dei Centri clinici Nemo e Nemo Lab, continuerà a essere parte del progetto, nel comprendere il ruolo e l’impatto della pratica e dell’esperienza sportiva nella vita e nella crescita dei bambini e dei ragazzi con Sma e nelle loro famiglie. “Da grande tifoso sono fortemente convinto della potenza che il linguaggio e la pratica sportiva possono avere per educare alla vita – dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri clinici Nemo – Lo sport è sano agonismo, spirito di squadra, rispetto dell’altro, ma anche e soprattutto sfida con se stessi, nella consapevolezza dei limiti e delle risorse. Per questo sarà importante comprendere i significati che i nostri ragazzi e i loro genitori daranno alla pratica sportiva, in un momento storico in cui la ricerca sta cambiando la storia della Sma”.
Laboratori didattici e ricerca scientifica, dunque, per continuare il viaggio de ‘La SMAgliante Ada’, capace di parlare ai ragazzi di temi importanti come la disabilità, l’inclusione sociale e la conoscenza scientifica in termini propositivi e attraverso nuovi linguaggi. Nella sua trilogia a fumetti Ada, una cagnolina con Sma, con la sua carrozzina rosso fuoco vive la quotidianità fatta di scuola, amici, famiglia, sport e tanto altro. E come i suoi coetanei Ada ha sogni, progetti, paure, curiosità, aspettative che riempiono le giornate e che diventano ogni volta un’avventura da vivere e da raccontare, con quella leggerezza e ironia che solo i ragazzi sanno avere nel trasferire anche la complessità della vita.
“Sono stati tre giorni di grandi emozioni per tutti noi – commenta Amelia Parente, Rare Disease, Governament Affairs & Transormation Head di Roche Italia – Ringrazio quindi con tutto il cuore la Juventus per l’accoglienza. Roche è veramente orgogliosa di essere a fianco di FamiglieSma e dei Centri clinici Nemo in questa lunga avventura con ‘La SMAgliante Ada’ che è scesa in campo per mettere al centro lo sport come linguaggio universale da portare nelle scuole per aprire un dialogo volto a superare il concetto di normalità, perché quello che auspichiamo per il futuro è di vivere in una società in cui parole come diversità e inclusione diventino così scontate da essere inutili. Un grazie speciale va a FamiglieSma, ai Centri clinici Nemo, a Oltre Sport e soprattutto a ‘La SMAgliante Ada’ per rappresentare il linguaggio del cambiamento che vogliamo veder avvenire nel mondo”.