(Adnkronos) – Partito dal Lazio, arriva in Veneto, e fa tappa a Peschiera del Garda (Verona), sabato 23 settembre, il CardioBreast DragonBoat Festival 2023, iniziativa promossa dall’Istituto nazionale ricerche cardiovascolari (Inrc) per sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza della prevenzione cardiovascolare primaria e per spiegare i benefici di uno sport come il Dragon Boat, anche per le donne operate di tumore al seno.
Dal Porto Vecchio di Peschiera del Garda, il pubblico potrà assistere alla gara amichevole di due squadre Dragon Boat femminili costituite da donne operate di tumore al seno che, al termine dell’esibizione, condivideranno le loro esperienze di vita e sportive. Per tutta la durata della manifestazione, dalle 11 alle 15, un camper Incr sarà a disposizione degli spettatori per screening cardiologici gratuiti, con controlli della funzionalità cardiaca, elettrocardiogramma, monitoraggio pressorio e controllo del quadro lipidico. Il percorso proseguirà quindi in Toscana e si concluderà in Puglia. Quattro tappe in tutto che si realizzeranno grazie alla collaborazione della Federazione italiana dragon boat, la partecipazione della Fondazione italiana per il cuore (Fipc) e Onco Beauty Onlus, il patrocinio dell’Associazione nazionale donne operate al seno (Andos) e della Lega Italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), con il contributo incondizionato di Daiichi Sankyo Italia. A questa tappa parteciperanno le atlete del Pink Darsena del Garda – Bardolino.
L’attività fisica – spiega una nota – è un elemento imprescindibile per la salute psicofisica e svolge un ruolo chiave nella prevenzione cardiovascolare. Attività aerobiche come il Dragon Boat, a bassa intensità e di lunga durata sono particolarmente indicate per migliorare la funzionalità cardiaca e, nel tempo, la circolazione sanguigna, l’attività respiratoria, metabolica e l’umore. “Fare attività fisica regolare – ricorda Emanuela Folco, presidente della Fipc – aiuta anche a gestire lo stress. Effettuare controlli periodici e, se necessario, seguire le terapie scrupolosamente, sono passi fondamentali per prevenire gli esiti più devastanti delle malattie cardiovascolari perché la verità è che l’’80% dei decessi dovuti a queste malattie è prevenibile, non dimentichiamoci quindi di prenderci cura di noi stessi e del nostro cuore, perché è anche un modo per prendersi cura di chi ci ama e ci è accanto”.
ll Dragon Boat si pratica su imbarcazioni che a poppa e prua ricordano le sembianze di un drago e possono ospitare fino a 20 atleti. La competizione avviene tra squadre che remano al ritmo di un tamburino che siede a prua, mentre il timoniere, a poppa, mantiene la rotta con una pagaia lungo circa 3 metri, fino a tagliare il traguardo che può arrivare fino a 1000 metri. Nato in Cina, Il Dragon Boat oggi è praticato in tutto il mondo ed è dimostrato esseredi particolare beneficio per le donne che hanno subito una mastectomia. “La prevenzione è l’arma più efficace contro i tumori – sottolinea Stefania Gori, direttore del Dipartimento oncologico dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, Verona- Seguire stili di vita sani (non fumare, non eccedere nell’assunzione di alcol, seguire una dieta mediterranea ricca di frutta e verdura e povera di carne rossa, fare attività fisica regolare, evitare obesità e sovrappeso) può ridurre l’incidenza di tumori del 40% nei prossimi anni. E questa considerazione – aggiunge – viene ripresa anche da Mission Cancer, il programma europeo di lotta al cancro. Inoltre, una attività fisica regolare e il mantenimento del normopeso riduce le riprese di malattia nelle donne che hanno avuto una diagnosi di carcinoma mammario”.
Il movimento della pagaiata promuove il rilascio delle miochine che modulano la risposta infiammatoria sistemica, inibendo la necrosi tumorale e limitando la formazione del linfedema. Si attenuano così alcuni sintomi, si riduce la sensazione di fatica nelle attività quotidiane e aiuta nel complesso la qualità della vita delle pazienti, migliorando la loro salute psicofisica. “Siano molto onorati – commenta Davide Pastorelli, direttore Uoc di Oncologia dell’ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda – di ospitare il secondo appuntamento di questa interessante iniziativa peraltro in accordo con le iniziative della nostra unità operativa che ha fatto propria l’idea di associare gli aspetti ludico-motori a quelli nutrizionali e a quelli squisitamente estetici, al fine di valorizzare al meglio il benessere della donna operata al seno”.