(Adnkronos) – “Gli italiani si recano meno frequentemente dal dentista. Rinunciano ai controlli e non solo alle cure in ambito pubblico e privato per effetto della minore capacità di spesa. Inoltre, in aggiunta al fumo e all’alcol, si fa strada prepotentemente il ruolo del Papillomavirus (Hpv) soprattutto nei giovani: più del 20% dei casi di cancro orale originano da questo agente etiologico”. Lo sottolinea Evangelista Giovanni Mancini, presidente della Fondazione Andi onlus, per evidenziare come iniziative quali l’Oral cancer day – che torna sabato 13 maggio nelle piazze italiane – siano ancora necessarie “dopo più di 16 anni di impegno per sensibilizzare i cittadini italiani e attivare gli odontoiatri a essere sempre più efficaci nella diagnosi precoce del cancro della bocca. Ma non è ancora abbastanza”.
Lo scenario epidemiologico, rimarca l’esperto, “è stabile, ma con troppi casi diagnosticati in fase tardiva, quando le possibilità di trattamento sono minori e più invasive e la sopravvivenza a 5 anni è ridotta. Lo riferiscono i chirurghi maxillo-facciali e gli otorinolaringoiatri, ovvero coloro cui si rivolgono i pazienti quando le lesioni sono sintomatiche: dolore, sanguinamento, ulcerazioni, difficoltà nella deglutizione. E’ maledettamente troppo tardi – incalza Mancini – Inoltre, altri fattori contribuiscono a peggiorare lo scenario. Tra questi”, appunto, “il fatto che i cittadini si recano meno frequentemente dal dentista”.
“L’odontoiatra sentinella deve essere non solo uno slogan – precisa lo specialista – ma il ruolo professionale portante della nostra attività clinica. Va sottolineato che la rilevanza di un riscontro precoce della patologia si evince dai dati sul tasso di sopravvivenza a 5 anni, che si aggira intorno al 50-60%: numeri preoccupanti perché la prognosi peggiora quando la malattia, non essendo stata intercettata in tempo, è progredita. Il basso status socio-economico, l’età avanzata e il consumo di alcol e tabacco – elenca Mancini – sono fattori di rischio nel 70% dei casi”.
La campagna della Fondazione che fa riferimento all’Associazione nazionale dentisti italiani – spiega una nota – consentirà ai cittadini di prenotare una visita di screening negli studi dentistici volontari aderenti. Per farlo è sufficiente andare sul sito www.oralcancerday.it e individuare quello più vicino alla propria abitazione dal 15 maggio al 16 giugno, oppure telefonare al numero verde 800 058 444. La visita si svolge in modo semplice, attraverso un controllo accurato di tutta la mucosa orale del paziente, allo scopo di rilevare la presenza di eventuali lesioni, per decidere se e quando riferire la lacerazione individuata allo specialista e, nel caso, rimandare il paziente a una struttura di secondo livello per la diagnosi definiva.
Nelle piazze delle principali città italiane il 13 maggio saranno allestiti info point dedicati a fornire ai cittadini tutte le informazioni sull’importanza di un controllo periodico della propria bocca, non soltanto per la salute dei denti. L’elenco delle piazze sarà disponibile sul sito www.oralcancerday.it. Gli strumenti utilizzati da Fondazione Andi onlus, sin dalla prima edizione nel 2007, sono determinati a tentare di ridimensionare ulteriormente, attraverso una intercettazione precoce, i circa 9mila casi di tumore del distretto cervico-facciale – di cui oltre 4mila del solo cavo orale – che ogni anno colpiscono gli italiani. L’incidenza in Italia è di 7 casi ogni 100mila abitanti (8 ogni 100mila nei maschi e 5 ogni 100mila nelle femmine).
Per contrastare con forza questa forma tumorale, spesso sottovalutata, i dentisti italiani si sono uniti con Aiolp (Associazione italiana otorinolaringoiatri libero professionisti), Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri), Sicmf (Società italiana di chirurgia maxillo-facciale), Sioechcf (Società italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale) e Sipmo (Società italiana di patologia e medicina orale).