(Adnkronos) – Celebra la vita, attraverso il racconto commovente di un’amicizia che cresce nel corso di tanti anni, fino a culminare nella decisione matura e condivisa di fare un grande dono, lo spot video realizzato per la campagna di comunicazione integrata dedicata ai lasciti testamentari ‘Cosa fai dopo la vita?’, lanciata dall’Ail – Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. “Fare un testamento solidale in favore di Ail può contribuire a cambiare la vita ai pazienti che ogni giorno lottano contro i tumori del sangue – afferma Giuseppe Toro, presidente nazionale dell’associazione – Ail ha visto negli ultimi anni aumentare in modo significativo i proventi derivati da lasciti solidali: questo ci ha permesso di supportare e incrementare importanti progetti di ricerca e di assistenza. Tutto questo è possibile grazie a un gesto di fiducia e generosità che permette di pianificare interventi di lungo periodo e garantire la continuità terapeutica e assistenziale nel tempo”.
Nella maggior parte dei casi – spiega l’Ail in una nota – i testatori, principalmente donne, lasciano le proprie volontà scrivendo di proprio pugno un testamento olografo e scelgono spesso di devolvere parte del proprio patrimonio a più enti non profit. Nel 2022 hanno superato i 2,5 milioni di euro i fondi da lasciti solidali destinati dall’associazione, raccolti dalla sede nazionale e dalle 83 sezioni provinciali. Negli ultimi 10 anni, grazie alla generosità di tanti italiani che hanno scelto di ricordare Ail nelle loro ultime volontà, la sede nazionale ha curato complessivamente più di 100 pratiche testamentarie con un provento totale da lasciti solidali di 8.034.288 euro, attestando un aumento graduale pari al 600%. Anche grazie ai lasciti solidali, oggi Ail può finanziare in tutta Italia progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sanitario. Annualmente (dati 2022) l’associazione sostiene 111 Centri di ematologia, garantisce cure domiciliari a 1.502 pazienti in 26 province, accoglie 1.330 ospiti presso le Case alloggio Ail in 33 province sul territorio, offre supporto a 7.303 tra pazienti e familiari/caregiver attraverso l’erogazione di servizi socio-assistenziali durante tutte le fasi della malattia. Un patrimonio associativo che si trasforma in maggiore conoscenza, cura del malato e terapie più efficaci e innovative.
La nuova campagna di comunicazione, affidata a Lateral Creative Hub, studio di comunicazione e branding guidato da Federica Bello e Francesco Fallisi, è un susseguirsi di scene piene di vita, momenti rubati e gesti spontanei. La ricostruzione iconografica minuziosa e la fotografia assumono un linguaggio cinematografico, immergendo lo spettatore negli anni ’50, ’70, ’90 e fino ai giorni nostri, per poi proiettarlo verso un domani possibile in cui credere. L’iniziativa si avvale del patrocinio e della collaborazione del Consiglio nazionale del notariato. La campagna è on air dal 22 ottobre sulle principali emittenti televisive, canali digitali, stampa, radio, cinema e affissione. La versione video è stata prodotta da Sedici:9 e porta la firma del regista William Zanardi. La declinazione stampa ripropone la domanda attraverso intensi ritratti che portano la firma del fotografo Carlo Furgeri Gilbert.
Come sottolineano Rita Smoljko e Daniele Scarpaleggia, rispettivamente responsabile comunicazione Ail e coordinatore del progetto, “il legame tra i due amici” protagonisti della campagna “ci ricorda che nei momenti più delicati della nostra vita è fondamentale avere vicino qualcuno di cui ci fidiamo, che ci stimola e ci aiuta a fare la scelta giusta, anche quando si tratta di contribuire a creare un futuro diverso: un futuro senza tumori del sangue”.
Fare testamento solidale – chiarisce la nota – significa ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (lascito) una o più associazioni, organizzazioni, enti. E’ un gesto semplice e non vincolante a favore delle future generazioni, che può essere modificato in qualsiasi momento, senza ledere ai diritti degli eredi, rispettando le quote stabilite per legge. Non sono necessari ingenti patrimoni. Si può decidere di lasciare anche solo una piccola somma di denaro o un bene mobile (opera d’arte, gioiello), un bene immobile (appartamento), il trattamento di fine rapporto (Tfr) o anche azioni e altri titoli d’investimento. E’ possibile farlo in qualsiasi momento, scegliendo se scriverlo di proprio pugno (testamento olografo) o farlo redigere da un notaio alla presenza di testimoni (testamento pubblico). Entrambi questi testamenti produrranno effetto solo al momento dell’apertura della successione e sarà sempre possibile modificarli, annullarli o sostituirli. La legge tutela gli eredi e riserva, comunque, ai soggetti definiti ‘legittimari’ – ovvero al coniuge o al soggetto unito civilmente e ai figli – una quota di eredità (quota di legittima), di cui il testatore non può disporre liberamente.
Chi oggi decide di inserire nel proprio testamento un lascito per Ail può farlo con la consapevolezza che le risorse che le affiderà verranno impiegate con rigore e trasparenza – assicura l’associazione – per sostenere i migliori progetti in ambito ematologico.