(Adnkronos) – Il 40% dei pazienti in cura per un tumore vive sintomi di ansia e stress. Sette su 10 hanno un tono emotivo che non rientra nella norma, con un disagio clinicamente significativo e ripercussioni sull’esito delle cure. Inoltre, meno del 50% dei malati di cancro svolge regolarmente attività fisica, fondamentale per contrastare i sintomi ansioso-depressivi. Per cercare di superare questi problemi nasce ‘Dance for Oncology’ (D4O), un progetto che offre corsi di ballo gratuiti e studiati appositamente per i pazienti con un tumore. E’ stato ideato da Carolyn Smith, presidente della giuria della trasmissione Tv ‘Ballando con le stelle’, e viene presentato oggi a Roma con un convegno nazionale alla Camera. L’intera iniziativa è promossa dalla neonata associazione D4O che per la prima volta in Europa attiva questo servizio in tutta la Penisola. A ottobre 2023 sono state avviate 15 scuole di ballo in Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia. A gennaio 2024 ne partiranno altre 35 e più di 20 centri oncologici e associazioni, in tutta Italia, hanno già aderito al progetto.
“Il cancro rappresenta un’esperienza molto difficile da affrontare – sottolinea Smith – Uomini e donne, d’ogni fascia d’età, hanno bisogno di aiuti concreti, oltre che ovviamente di un’assistenza medica adeguata. Il ballo può sembrare un’attività frivola e senza nessuna connessione con la malattia. In realtà può portare a tutta una serie di benefici. Può garantire il buon umore, perché permette di divertirsi e di ritrovare l’entusiasmo e la spensieratezza. Migliora la forma fisica con un’attività coinvolgente e che può essere svolta a bassa intensità. Infine aiuta a trovare nuovi amici con cui confrontarsi anche per condividere la stessa esperienza di malattia. Io – ricorda – fin dal 2015 sto combattendo la mia battaglia contro un ‘intruso’ che ho trovato nel mio corpo. Devo ammettere che il ballo, da sempre parte fondamentale della mia vita, è stato determinante anche nel mio percorso di cura. Ora, grazie al nostro progetto, potrà esserlo per tante altre persone”.
“E’ dimostrato da numerose ricerche scientifiche quanto l’attività fisica possa essere importante all’interno del percorso di cura di un paziente oncologico – spiega Adriana Bonifacino, presidente della Fondazione IncontraDonna, responsabile scientifico di D4O – Rientra nella prevenzione terziaria del cancro e quindi nell’evitare recidive dopo una prima diagnosi, nel controllare i sintomi della neoplasia e nel contrastare le possibili complicazioni causate dalle cure. Il ballo, in tutti i suoi stili e le sue diverse espressioni artistiche, costituisce un valido alleato per la salute. E’ divertente, piacevole e, in particolari condizioni, può essere consigliato ai pazienti. Proprio per questo lo scorso luglio abbiamo formato più di 50 insegnanti di ballo provenienti da tutta Italia”.
“Come Aiom siamo felici di patrocinare e condividere questo progetto innovativo dedicato al sempre crescente numero di pazienti oncologici – afferma Saverio Cinieri, presidente nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica – In Italia, infatti, sono oltre 3 milioni e mezzo le persone che attualmente vivono con una diagnosi di malattia oncologia. Oggi, grazie alle nuove terapie e alla diagnosi precoce, riusciamo a garantire una buona qualità di vita ai malati. Per alcune neoplasie possiamo parlare di guarigione, per altre di cronicizzazione, garantendo in ritorno alla vita affettiva e lavorativa a decine di migliaia di persone. Avere l’opportunità di frequentare anche corsi di ballo organizzati e consigliati dal medico curante rappresenta un modo nuovo ed efficace di promuovere la prevenzione terziaria”.
“Quando l’amica Carolyn mi ha parlato del progetto e della neonata associazione ho subito compreso la grande utilità della campagna – racconta Mauro Boldrini, socio di D4O e direttore della comunicazione Aiom – Un ringraziamento particolare va a tutti i maestri di ballo che hanno aderito con entusiasmo rendendo possibile a migliaia di pazienti la possibilità di frequentare gratuitamente i corsi in questa iniziativa che non ha eguali in Europa”. Il ballo “è un alleato del benessere anche durante la terza età – aggiunge Roberto Messina, presidente Senior Italia FederAnziani – Più generale, con i giusti accorgimenti può essere praticato anche da persone fragili come, per esempio, i pazienti oncologici che ricordiamo, nella metà dei casi, hanno più di 70 anni. Dance for Oncology è un’ottima iniziativa e auspichiamo possa aiutare un numero crescente di uomini e donne in tutta la Penisola”.
“I nostri corsi – conclude Smith – permettono a persone che condividono la stessa difficile condizione di incontrarsi. Un momento unico in cui è possibile dimenticare in quelle ore il dolore fisico e psicologico della malattia”. L’associazione Dance for Oncology ha sede legale a Roma e può essere sostenuta contattando l’indirizzo email del sito o attraverso i canali social Instagram e Facebook (@dance4oncology). Per le donazioni: Iban IT25X0306909606100000196420.