(Adnkronos) – Capelli secchi, porosi, ingestibili, sfibrati e ingialliti. Unghie fragili, rovinate da smalti semipermanenti, cloro e salsedine. Al rientro dalle vacanze bisogna fare i conti con i danni che sole, acqua di mare, piscina producono a capelli, cuoio capelluto e unghie di mani e piedi. “Danni ai quali è impossibile rimediare senza una adeguata prevenzione – spiega all’Adnkronos Salute Bianca Maria Piraccini, direttrice della Dermatologia dell’Università degli Studi di Bologna, membro del Comitato scientifico della Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse (Sidemast) – Tuttavia, integratori alimentari, in particolare a base di vitamina H, oli e maschere nutrienti per i capelli, creme e gel trasparenti e idratanti per unghie possono fare molto, insieme ad una alimentazione sana ed equilibrata che contenga proteine, vitamine, sali minerali e aminoacidi”. Ma quali sono gli alimenti più indicati per avere capelli e unghie in salute? “Uova, carne e pesce – sottolinea Piraccini – per i vegetariani vanno bene anche i legumi, quindi frutta e verdura”.
Con la bella stagione torna la voglia dell’effetto “capelli baciati dal sole”, schiariti in modo naturale da salsedine e sole, spesso acconciati con una piastra o un arricciacapelli. “In realtà sono capelli bianchi, opachi e sfibrati come quelli del surfista – rimarca l’esperta – Sembrano paglia, perché sole e salsedine hanno degradato le proteine dei capelli e di conseguenza anche il pigmento. Le donne che si beano di questa nuance bionda sbagliano, i loro non sono capelli sani e in salute perché il fusto è stato degradato da raggi solari, acqua marina e cloro”. Un danno estivo che rimane nel tempo.
L’unico rimedio alla degenerazione “e al processo ossidativo è il taglio di almeno 2-3 centimetri, occorre eliminare i capelli più fragili e danneggiati, oltre alle doppie punte rovinate. Quindi dopo lo shampoo applicare impacchi con maschere nutrienti o sieri e oli secchi, tutte sostanze nutrienti perché la parola d’ordine è idratazione”. Evitare tutto questo, però, è possibile con un’adeguata prevenzione. “Quando si va al mare è necessario applicare prima e dopo il bagno prodotti solari per rigenerare e proteggere i capelli – avverte Piraccini – così da evitare il contatto diretto con salsedine e cloro. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche, si possono acquistare in farmacia, dal parrucchiere ma anche al supermercato”.
Anche al cuoio capelluto occorre prestare la massima attenzione. “In caso di calvizie, sia l’uomo che la donna devono proteggersi dal sole con cappelli, oltre che con spray solari per capelli. La pelle in questa zona è molto delicata – mette in guardia la dermatologa – è vero che si abbronza ma si ustiona anche, se esposta ai raggi ultravioletti. Questa ustione provoca la caduta dei capelli in autunno, contro la quale è bene assumere integratori alimentari con antiossidanti per un periodo non inferiore a 3 mesi, da settembre a novembre”.
Capitolo a parte per le unghie. “Se noi in vacanza le lasciamo libere da smalti, semipermanenti o non – avverte Piraccini – stando sempre all’aria aperta, applicando su tutto il corpo il doposole o le creme idratanti, ma soprattutto utilizzando poco o per niente detersivi per lavare stoviglie e piatti, le nostre unghie staranno bene. Al contrario, se utilizziamo smalti, acetone, sostanze per rimuovere il semi-permanente allora le rendiamo più fragili e sfibrate”. Possiamo prendercene cura “con gel trasparenti e nutrienti che si trovano in commercio in farmacia”.
Rimedi e strategie che, conclude, “non possono prescindere da una alimentazione sana ed equilibrata e dall’assunzione di biotina, la vitamina H: basta una compressa di 5 mg al giorno per 3 mesi, nel caso di capelli rovinati, e per sei mesi se vogliamo unghie più sane”.