(Adnkronos) – Dal 9° Bilancio di sostenibilità territoriale di Brescia “Emerge un 2022 in cui ancora gli investimenti in infrastrutture sono cresciuti del 26% rispetto al 2021 (che era stato l’anno record). Investimenti per oltre 400 milioni di valore economico lasciato sul territorio di Brescia”.
Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, parla a margine della presentazione della nona edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Brescia che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2022 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni.
Il documento, illustrato alla presenza della Sindaca Laura Castelletti, racconta di ‘alcuni investimenti importantissimi’, tra questi ‘Un nuovo depuratore della Valle Trompia che riguarda un territorio fortemente industriale con oltre 100.000 abitanti che, proprio nell’anno della siccità, consente di restituire acqua depurata in quantità davvero importante’ – ha dichiarato l’Ad del Gruppo.
L’acqua è per A2A un tema strategico. Il Gruppo investe infatti nel territorio bresciano 118 euro ad abitante, il doppio della media italiana e ben più di quella europea, contribuendo anche a ridurre sensibilmente le perdite di rete in città, oggi al 28% a fronte di una media nazionale del 42%.
E proprio sul fronte della dispersione idrica, A2A ha ‘sensorizzato tutta la rete di Brescia con Aquarius’ un sistema che consente di individuare facilmente le perdite ‘senza spaccare tutta la città’: “Si tratta di onde sonore trasmesse da sensori all’interno delle tubature – spiega l’amministratore delegato – se c’è un buco, l’onda sonora cambia di flusso e in questo modo riusciamo a misurare a che distanza si trova la perdita e a intervenire in maniera puntuale”.
Inoltre, il A2A ha messo in campo una strategia per studiare come si muove l’acqua nelle falde del territorio: “Forse i cittadini Bresciani hanno visto girare un elicottero con appeso un gigantesco esagono di metallo. Abbiamo sorvolato quasi 22.000 km radiografando l’intero territorio su cui operiamo, fino a 400 metri di profondità, per andare a individuare le falde e cercare di capire come si muove l’acqua sul nostro territorio”.
Una tecnologia unica che si rivela importantissima per il contrasto alla siccità attraverso la rimodulazione del sistema idrico e che potrebbe essere esportata anche ad altri comuni italiani, tant’è che il Gruppo si sta proponendo come “partner tecnologico di tantissime aziende, anche nel Sud Italia” dichiara Mazzoncini.
Il Gruppo ha incrementato gli investimenti in impianti e infrastrutture per la transizione ecologica, portandoli a 307 milioni. Fondamentale, in tal senso, il dialogo con gli stakeholders: “Qualunque tipo di investimento infrastrutturale si fa lavorando sul territorio -sottolinea Mazzoncini – gli stakeholder rappresentano il territorio e quindi per noi è molto importante ascoltarli, capire quali sono le loro esigenze e spiegare loro quali sono i nostri progetti”.
E proprio in continuità con l’impegno portato avanti nell’ultimo triennio per l’ascolto e il dialogo con le comunità in cui il Gruppo opera, nel 2023 il percorso dei Forum Multistakeholder di A2A prevede il coinvolgimento di 11 territori in tutta Italia, attraverso momenti di confronto sulla costruzione di progettualità concrete e su misura, per contribuire sinergicamente allo sviluppo sostenibile del Paese.
“Sono incontri che stanno diventando sempre più proficui -fa sapere Renato Mazzoncini – È diventato un appuntamento davvero importante perché ci consente tutti gli anni di prendere tantissime informazioni che servono per adattare i nostri piani strategici”.
Il 9° Rapporto di Sostenibilità Territoriale rinnova dunque un appuntamento che consolida il patto con la comunità bresciana, nel segno di un percorso improntato al dialogo e alla trasparenza e ‘per i prossimi anni’ – assicura Mazzoncini – “stiamo investendo soprattutto in reti elettriche a rete dell’acqua che sono due reti in chiave per affrontare la transizione ecologica”.