(Adnkronos) – I giovani italiani sono molto preoccupati dal cambiamento climatico. E’ quanto emerge dalla ricerca promossa dal Wwf e condotta da Emg Different, alla vigilia dello sciopero globale sul clima. Circa 6 dei giovani intervistati su 10 dichiarano che il cambiamento climatico ha un impatto sulla propria vita (58% molto o abbastanza) e il 56% si dice impegnato in azioni quotidiane per affrontare la crisi climatica.
Quasi 8 giovani su 10 (77%) si dichiarano molto o abbastanza preoccupati dal cambiamento climatico. Per questa ragione più della metà del campione s’impegna a fare scelte di consumo più sostenibili e il 44% si aspetta subito interventi dalle istituzioni. A conferma dell’auspicio che le istituzioni prendano provvedimenti per affrontare il cambiamento climatico, 6 giovani su 10 danno un giudizio negativo sull’operato del governo: per il 63% dei giovani, infatti, il nostro governo sta facendo poco o nulla per affrontare il cambiamento climatico. Netta l’opinione dei giovani italiani a favore delle fonti di energia rinnovabile come risposta sia alla crisi climatica che a quella energetica. Il 75% ritiene auspicabile che tutta l’energia italiana venga prodotta da fonti rinnovabili e il 73% pensa che le fonti di energia rinnovabile siano la soluzione alla crisi energetica che stiamo affrontando.
Come rispondono i giovani alla crisi climatica? La loro reazione ha due facce: quella positiva delle scelte di consumo più sostenibili (energia, trasporti, cibo, ecc…) per il 53% e della richiesta di provvedimenti immediati (44%), ma anche quella negativa del senso di impotenza (40%) e dell’eco-ansia (28%).
Per i giovani italiani anche le aziende non fanno abbastanza per affrontare la crisi climatica. Il 61% degli intervistati, infatti, ritiene che stiano alimentando il fenomeno mentre il 39% ritiene che stiano realmente contribuendo a trovare soluzioni. Il sondaggio è stato svolto da Emg Different su un campione rappresentativo della popolazione nazionale dai 18 ai 34 anni per sesso, età istruzione e area geografica nel periodo tra il 23 e il 27 febbraio 2023.